Salerno

Rinnovo del Consiglio provinciale, decisa la chiamata alle urne per gli amministratori dei 158 Comuni della provincia salernitana. Alla fine, il presidente Giuseppe Canfora, che resterà in carica per il secondo biennio sui 4 anni di mandato, ha disposto per il prossimo 8 gennaio i comizi elettorali per il rinnovo dei 16 consiglieri. Caso vuole 34 giorni dopo il referendum costituzionale voluto da Renzi e Boschi che, in caso d’affermazione, potrebbe dare un colpo ferale alle Province. Ma questa è altra storia, con l’elettorato attivo che, per la seconda volta, parteciperà soltanto come spettatore, con l’ultima forma plebiscitaria a Salerno che risale a sette anni fa, nel giugno 2009, con l’affermazione della coalizione del centrodestra con l’elezione di Edmondo Cirielli.

Poi il cambio dettato dalla Legge Delrio, con le operazioni di voto che toccheranno soltanto a sindaci e consiglieri comunali della vasta provincia salernitana. Il tutto in una sola giornata, domenica 8 gennaio appunto, dalle 8 alle 20 nel seggio costituito presso la Provincia di Salerno, con lo scrutinio ad iniziare immediatamente dopo. Che piaccia o no, dunque, i cittadini resteranno alla finestra a guardare, ancora una volta. E dal Comune capofila è pronta a scatenarsi una vera e propria battaglia per un posto al solo, visto che gli uscenti Giovanni Coscia e Nino Savastano non potranno candidarsi. Il primo non riveste alcuna carica di consigliere comunale, con l’elezione di due anni fa che fu possibile grazie ad una proroga concessa agli amministratori uscenti. Per Savastano, invece, il ruolo attuale d’assessore comunale lo taglierebbe fuori dai giochi. Insomma, i giochi sono tutti da compiere a Palazzo Guerra, con la possibilità che arrivi qualche “contentino” per qualcuno dei malpancisti che, da mesi, agitano le acque chete di Palazzo di Città.

E qualcuno lavorerebbe nell’ombra anche se primi nomi sono fatti a denti stretti, con le liste che dovranno essere presentate entro le 12 del prossimo19 dicembre. Coalizione del centrosinistra che dovrebbe ricalcare quella registrata per le ultime amministrative a Palazzo Guerra, con i moderati, mista Udc-Ncd, a sostegno. Non solo, con il Pd che potrà contare anche su un’eventuale lista civica di sostegno. Ma c’è ancora tempo per tutte le alleanze per le Provinciali d’inizio anno. 

 

Antonio Roma