Il guaio di essere un successore di De Luca. Enzo Napoli diventa il bersaglio preferito dell’opposizione sia dentro che fuori di Palazzo Guerra. Nel mirino, adesso, lo studio del sindaco di Salerno che è in una stanza differente da quella dei suoi predecessori e, in particolare, dell’attuale governatore della Campania. A rimarcare la scelta operata già da oltre un anno è il vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Gaetano Amatruda. «Vincenzo Napoli è il primo cittadino nella storia di Salerno che non ha preso possesso della stanza del Sindaco a Palazzo di Città. – afferma Amatruda - Continua a lavorare in un ufficio che è, da sempre, utilizzato per alcuni dirigenti del gabinetto. Non capita in nessuna parte del Paese. Vi prego...qualcuno mi dica che non è vero. Non si può entrare nella stanza che fu di Vincenzo De Luca. Ma sono matti? Non è una sciocchezza ma è la rappresentazione della patologia. È la fotografia del sistema familistico, è la confusione fra Istituzione ed affari di famiglia. Non è “casa loro”, è la casa dei salernitani. Pare che uno dei compiti del figlio del Capo sia quello di controllare che la stanza non sia “usurpata”. Ma è casa loro? Un ufficio privato? Mi auguro Napoli capisca che questa “attenzione” verso De Luca è molto simile al linguaggio, alla simbologia dei sistemi camorristici, e poco rispettosa del mandato ricevuto e dei cittadini salernitani. Mi auguro Napoli capisca che i De Luca lavorano, ogni giorno, per delegittimarlo. Serve debole perché al momento opportuno dovrà cedere il passo. È il sindaco eletto, anche il mio, e non può essere utilizzato come un passacarte o un incidente di percorso. Diamo una mano ed Enzo Napoli affinché prenda coraggio e consapevolezza del ruolo o avviamo le procedure per chiudere il secondo cittadino, il Capo dei Capi e il figlio in un manicomio».
Redazione