Palma Campania

In fiamme un escavatore a Palma Campania, nel cantiere della strada a scorrimento veloce per il collegamento tra il Vallo Lauro e l'A30 Caserta-Salerno. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Compagnia di Nola che non escludono alcuna pista, compresa quella del racket che, per ora, sembra essere quella più attendibile. 

L'attentato incendiario è avvenuto ieri sera. Qualcuno si è introdotto nell'aria di cantiere recintata, lungo la provinciale Nola-Palma Campania, ed ha appiccato il rogo dileguandosi poi attraverso le campagne circostante. Le fiamme, ben visibili, hanno allertato gli automobilisti di passaggio che hanno prontamente segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Piazzolla di Nola e i vigili del fuoco. Ci sono volute diverse ore per spegnere il rogo e mettere in sicurezza l'area di cantiere che, ora, è posta sotto sequestro ai fini delle indagini.

L'escavatore incendiato è di proprietà di una ditta salernitana, che ha ottenuto in subappalto dalla Tecnis di Catania, i lavori per la realizzazione del lotto della strada a scorrimento veloce. Stando a quanto riferisce l'avvocato Lucio Ferraro, presidente della Vallo Lauro Sviluppo Spa, società consortile, a prevalente capitale pubblico, nominata soggetto attuatore dal Commissario per l’Emergenza Idrogeologica in Campania per il progetto "Strada a scorrimento veloce per il collegamento del Vallo di Lauro con l’Autostrada Caserta – Salerno (A30)”, «la ditta proprietaria dell'escavatore era inserita nella white list della Provincia di Salerno». Quella, cioè, che certifica le aziende "pulite", non in odore di camorra. 

Ferraro riferisce inoltre di «non essere al corrente di minacce ricevute dalla ditta» ed aggiunge: «E' ad ogni modo un atto vile che va stigmatizzato e perseguito penalmente. Non si può pregiudicare o ritardare la realizzazione di un'opera di interesse collettivo».

 

Rocco Fatibene