Angelo Feleppa, consigliere del Gruppo “Del Vecchio Sindaco” in una nota ricorda l'anniversario dell'alluvione. "Il 15 ottobre ricorre l'anniversario del terribile alluvione che ha coinvolto prima la nostra città e poi tanti comuni della provincia. Tante sono le ferite che ci ha lasciato e ingenti sono tasti i danni subiti, dai privati alle aziende e/o attività produttive. Un fenomeno, quello dell'alluvione, che ha sconvolto le nostre coscienze e ha cambiato la logica di sicurezza fino ad allora ritenuta accettabile. Il cambiamento climatico ci pone in una nuova condizione, ci rende da allora ancora piu' vulnerabili. Chi come me dai primi minuti ha affrontato l'emergenza, ha potuto accertare l'enorme dramma che la "scia" d'acqua e fango ha provocato. Intere famiglie in più zone della città hanno sofferto e vissuto un esperienza terribile. Straordinariamente maledetta, improvvisa e tempestosa . L'aiuto di tutti, uomini e donne, dei soccorsi e del volontariato (forza che si arricchisce dello straordinario esempio di generosa e inconfutabile umanità ed appartenenza) ha ridato speranza ed ha offerto un valido e prezioso contributo umano e professionale. Anche questo ha rappresentato una fase nuova, importante è determinate. Ad oggi tanti sono quelli che sono tornati "alla normalità". Normalità che richiede lo sforzo delle istituzioni, già dimostrato ed attuato a livello centrale, ma che cerca un ulteriore contributo dagli enti locali i quali devono ridare credibilità e continuità all'azione e amministrativa avviata e concretizzata con il ristoro dei danni riconosciuti dal governo e che si avviano, almeno in una prima fase, al recupero di somme a carico dei privati. Svolta determinate, quella del governo, mai attuata prima che agisce, senza indugio, a vantaggio dei nostri concittadini. Ad un anno dall'evento – spiega Feleppa -, oggi più che mai, la politica e la classe dirigente ha il dovere di sostenere un impegno straordinario affinché si avvii una fase progettuale che riconduca il rischio ad un livello accettabile e che si adoperi per valutare, concretamente, una nuova fase progettuale accettabile ed efficace. Quale membro del consiglio comunale di Benevento, mi adopererò affinché, tra le altre cose, si attui il programma di tutela della incolumità delle persone e della salvaguardia dell'ambiente, dei beni con un nuovo e concreto obbiettivo: tutela del territorio e dell'ambiente circostante, ossia attenuazione del rischio idrogeologico, dove, l'impegno di tutti, pubblici e privati, è essenziale per l'obbiettivo finale”.