Di Serena Li Calzi
È stato emozionante, ieri a Casola di Caserta, l'evento che vede per la prima volta, in Italia, un luogo, un “percorso di memoria”, come lo definisce il Ministro Pinotti, individuato nell'Eremo di San Vitaliano.
“Le storie dei Caduti italiani nelle missioni internazionali sono custodite nel silenzio dell'Eremo di San Vitaliano, a Casola di Caserta. È qui che abbiamo inaugurato un memoriale per tutti coloro che hanno dato la vita per la Patria. Nessuno potrà lenire – ha spiegato dai social il Ministro - il dolore dei familiari delle vittime, ma è proprio a loro che dobbiamo dire con forza che c'è una comunità e c'è un intero Paese che non dimentica e che tramanderà negli anni le testimonianze esemplari di chi è morto per la nostra libertà e la nostra sicurezza”. A desiderare tutto questo, nel sogno da bambina oggi donna, la sorella del Tenente Colonnello e Medaglia al Valor Militare, Giangranco Paglia. “Un ringraziamento speciale va a Daniela Paglia che 10 anni fa, quando era ancora una bambina, scrisse un'accorata lettera all’allora Capo di Stato Maggiore della Difesa”, spiega la Pinotti. “Cosa possiamo fare per i soldati morti in missione di pace?”, chiedeva Daniela: “Oggi la sua richiesta ha trovato vita in un bellissimo percorso di memoria che spero possa raccontare, soprattutto alle nuove generazioni, - risponde il Ministro - cosa vuol dire operare ogni giorno, con sacrificio e dedizione, al servizio della pace e della sicurezza. Grazie anche al Tenente Colonnello Paglia, motore instancabile di questo progetto così carico d'amore per il nostro Paese e di rispetto per il lavoro dei nostri militari”. Daniela Paglia, emozionata e sorridente, ha spiegato quanto sia stato lungo il tempo di attesa ma che si è realizzato il suo desiderio: “Ero in cucina con mio padre e vedevamo i funerali di Stato, dei caduti in Nassiriya. Ci siamo riusciti e spero che tutti i familiari riescano a tener presente questo luogo”. Momenti emozionati per tutta la famiglia Paglia che ieri era presente durante la cerimonia. Presto saranno molte le scuole che visiteranno questo luogo fatti di memoria e di storie da raccontare, creato per non dimenticare e ricordare in quanti hanno sacrificato la propria vita in nome della propria nazione.