Avellino

 

di Andrea Fantucchio

Non solo berillio ma anche un livello di rame superiore alla norma e quindi potenzialmente nocivo per la salute dei cittadini, questo ha evidenziato l'indagine Arpac sul territorio che comprende i comuni di Avellino, Atripalda e Aiello del Sabato. Nei terreni che gravitano cinquecento metri intorno al luogo del rogo che ha coinvolto l'autorimessa Urciuoli. Ora i rappresentanti dei comuni stanno correndo ai ripari. L'ordinanza che vietava consumi di ortaggi e frutta nell'area interessata viene automaticamente estesa.

“Ieri – spiega Antonio Prezioso, assessore all'ambente di Atripalda – con Arpac e Asl ci siamo riuniti io e il mio sindaco Paolo Spagnuolo, il primo cittadino di Aiello del Sabato, Ernesto Urciuoli, e il dirigente dell'ufficio ambiente del comune di Avellino (La delega all'ambiente per ora ce l'ha Foti in attesa di conoscere il futuro di Augusto Penna). La legge prevede che adesso si proceda con le analisi preliminari sui terreni prima di studiare il tipo di intervento. Anche perché l'Arpac non spiega l'origine dello sforamento. E c'è un'indagine in atto”.

I rappresentanti comunali, però, non attenderanno templi biblici.

“L'indagine – chiarisce Prezioso – deve fare il suo corso. Ma noi, intanto, individueremo un privato e un laboratorio al quale commissioneremo i controlli previsti. Dico commissioneremo, sperando che a noi di Atripalda e Aiello del Sabato, si aggiunga anche Avellino attraverso il suo rappresentante ufficiale”.

L'ordinanza di divieto di frutta e verdura per i territori interessati andrebbe estesa anche ai pascoli.

“Questo – conferma Prezioso – è quanto ci ha consigliato di fare il dottore dell'Asl Conte. Ora la priorità come istituzioni è avere i dati e partire con gli interventi necessari. E' una corsa contro il tempo, non perderemo un minuto”.