Caserta

“L’art. 21 della Costituzione stabilisce che: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. L’invio degli ispettori ministeriali al l'Isis Ferraris di Caserta costituisce un attentato al diritto costituzionale di manifestare”. Raffaele Adinolfi, Coordinatore regionale Popolo della Famiglia, interviene dopo le polemiche scaturite dall'invito del preside di una scuola fatto agli studenti di partecipare ad un corteo contro l'aborto. “Purtroppo i soliti professionisti della strumentalizzazione hanno emanato comunicati stampa in cui si parlava di partecipazione forzata degli studenti. Tale fatto – spiega Adinolfi - non solo è stato smentito dalla dirigenza scolastica ma è evidente dalla semplice lettura della circolare incriminata in cui non figurano coinvolte tutte le classi, tutti i docenti e – di conseguenza – tutti gli studenti. 
Il coordinamento regionale del Popolo della Famiglia esprime piena solidarietà al dirigente Paolo Mesolella, ai docenti ed agli alunni. Purtroppo dispiace che in questa vicenda il Ministro e la Direzione scolastica regionale finiscono per apparire (speriamo non essere) etero-diretti dal pressing lobbistico di ben precisi ambienti gay e di una certa sinistra che si ritiene depositaria esclusiva del politicamente corretto e che però finisce per essere intollerante ed illiberale risultando intellettualmente scorretta! Non è questa buona scuola!”.