“Bisogna bloccare il sito di compostaggio della zona industriale di Salerno”. Pensieri e parole di Roberto Celano di Forza Italia che, insieme con il consigliere di Attiva Salerno, Ciro Russomando, hanno inviato una richiesta al Procuratore Capo della Repubblica, Corrado Lembo, e al Commissario Straordinario Arpac Pietro Vasaturo. Un’istanza che, tra l’altro, è stata inviata per conoscenza anche al presidente Anac, Raffaele Cantone. Oggetto la relazione inviata al Comune di Salerno proprio dall’Anac e da Raffaele Cantone, in cui si riscontravano delle anomalie nell’impianto di via De Luca nella zona Industriale di Salerno. Costi, gestione e mancati proventi e mancata produzione d’energia, al centro degli esposti. Ma anche la proroga concessa alla Daneco nella gestione dell'impianto.
Un caso sollevato dall’ex assessore all’Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano, che fu frutto di una denuncia depositata proprio sul tavolo del procuratore Lembo. Da qui la richiesta dei due consiglieri d’opposizione “alle autorità preposte di intervenire a tutela della salute dei cittadini e per evitare un danno erariale che andrebbe a pesare sulle imposte-tariffe a carico dei contribuenti. – scrivono Celano e Russomando - A tal fine, si sottolinea, altresì, che i rilievi dei tecnici Anac evidenziano che l’impianto non funzionerebbe in virtù di macroscopici errori di progettazione. Perdurando la contestata gestione, si chiede se non sia il caso di mettere in atto – nelle more di tutti gli accertamenti necessari – misure cautelari finalizzate al blocco o sequestro dell’impianto, per scongiurare il paventato rischio dell’eventuale prosecuzione del danno erariale ed ambientale in particolare”.
Val la pena ricordare che copia della citata relazione dell’Anac è stata trasmessa anche alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.
Redazione