Avellino

Lo Stir e i suoi strascichi: come vi avevamo anticipato ieri, mentre i cittadini erano impegnati nel sit-in davanti alla prefettura, la Procura continuava ad indagare. E sono partite anche le prime denunce e i primi sequestri. Un nome già noto, quello delle Dentice Pantaleone, recentemente diffidata dal primo cittadino di Montefredane, Valentino Tropeano.

L'indagine della Procura ha evidenziato presenza di rifiuti speciali non pericolosi nello spazio adibito a parcheggio e poi una mini-discarica poco distante priva di autorizzazioni. Il materiale è stato sequestrato e per il rappresentante legale dell'azienda è scattata la denuncia. Il reato contestato: deposito e gestione illecita dei rifiuti. Le indagini degli uomini della Procura affiancati dal Noe di Salerno hanno impegnato l'intera giornata.

E si sono distribuite fra la sede operativa dell'azienda, nel territorio di Arcella, e quella amministrativa a Parolise. Dove sono stati acquisiti svariati documenti.

L'azione della Procura potrebbe presto interessare altri stabilimenti dell'area industriale. Il contrasto all'inquinamento della Valle del Sabato, operato in primo luogo dai cittadini, comincia a dare i suoi frutti. Nei giorni scorsi infatti gli uomini della Procura si erano già recati a Pianodardine.

Per realizzare dei controlli sullo Stir. Deposito al centro delle polemiche poiché, dopo la chiusura di tre impianti privati, era stato individuato dalla Provincia per ricevere i rifiuti umidi di tutta l'Irpinia.

Lo Stir ha di fatto rappresentato la scintilla che ha poi ha innescato le polemiche dei cittadini che sono seguite. Proprio sugli impianti privati di stoccaggio e gestione dei rifiuti, si è in passato aperta una polemica oggi tornata d'attualità. Ne ha parlato recentemente ad Ottopagine l'assessore all'ambiente di Avellino, Augusto Penna. Gli impianti privati troppo spesso, spiegava Penna, accumulano rifiuti all'aperto. Rappresentando un rischio ambientale per il territorio. Rischio che ora va quantificato.

Seguiranno probabilmente anche i tanto richiesti controlli epidemiologici sul territorio per svelare la correlazione fra inquinamento e l'alta percentuale di tumori riscontrata nel territorio della Valle del Sabato.