Di Serena Li Calzi
Niente da fare per la Casertana che deve arrendersi alla Virtus Francavilla, battuta 4 a 1. Mister Tedesco fa delle scelte in un campo difficile non solo perché dinnanzi c'è una squadra con carattere e nomi importanti, ma perché, ma anche per differenza di campo vero e proprio, corto e sintetico.
“Il campo si fa sentire, abbiamo buttato 35', questo dispiace”. Così in sala stampa Tedesco che continua: “Abbiamo bisogno di esprimere il meglio che possiamo partita dopo partita, dobbiamo sempre stare attenti al risultato ma dispiace che la squadra gioca così e non dobbiamo raccogliere punti allora bisogna essere 'brutti' per farlo. Però a me sta cosa non va giù, io amo che la squadra tenga palla, che si esprima, che fraseggi, che metta in mostra tutte le caratteristiche. Due che abbiamo fatto questo (Melfi n.d.r.) non ci hanno dato ragione rifletteremo su questo”. Così mister Tedesco che sottolinea la prestazione del gruppo e del tipo di gioco espresso che, a suo avviso, non è premiato in termini di risultato. “Quindi prima i punti poi il gioco. Non voglio alibi, come non parlo dell'arbitraggio non parlo dei problemi interni che ci sono (societari n.d.r.). È un gioco e come tale dobbiamo essere spensierati nella fortuna di praticarlo, dobbiamo essere contenti. Chiaro – spiega Tedesco alla stampa - che quando la situazione sarà serena cercheremo di farne un vantaggio. I ragazzi per quello che hanno espresso, devono solo essere più convinti di poterlo fare con più continuità. C'è sempre un merito degli avversari”. Poi il tecnico torna sugli episodi: “Il secondo gol subito un po' così mi ha fatto sentire frustrato. Davanti hai un avversario 'partorito' con obiettivi diversi dai nostri. A me non è il risultato che preoccupa ma il fatto di non fare punti perché ai ragazzi serve fare risultato per esprimere un determinato calcio, ci vuole convinzione, e in Italia, per ottenerla, ci vogliono i risultati. I ragazzi meritavano di più”. Ad aprire le speranze, nel primo tempo, era arrivato il gol dell'ex Carlini, che nonostante la posizione di campo più lontana dalla porta lo ha visto, ancora una volta, determinante: “Carlini ha una grande qualità, ha i tempi di gioco per mettere in condizione gli altri attaccanti a fare determinati movimenti, chiaro che quando gli avversari si chiudono è difficile. Mi spiace per i numeri perché eravamo l'ottima difesa fino a questo momento, dispiace che non vengano premiati i giocatori dopo questa prestazione”. Ma la decisione è stata anche quella di non schierare Rajcic al posto dell'infortunato Matute: “Rajcic non è un'esclusione ma una inclusione di un altro compagno. Abbiamo preparato la partita in un altro modo. Si tende sempre a vedere quello che non c'è”. Su Taurino: “Ha fatto una partita con il Monopoli, questa è la seconda, dopo il Monopoli non si era allenato con continuità per dei motivi, io credo che abbia grande qualità, superiore per questa categoria, deve crescere”.