Salerno

La gestione Canfora al centro della polemica di Fratelli d’Italia-An. Il presidente provinciale Michele Cuozzo mette a nudo tutte le pecche della Provincia e, ancora una volta, chiede le elezioni provinciali. «La Provincia di Salerno vive uno dei suoi momenti peggiori; una crisi generale,  in conseguenza di una incapacità conclamata di Regione e Provincia, attanaglia tutti i settori della comunità salernitana. – afferma il presidente provinciale Cuozzo - I tre quarti delle arterie provinciali sono intransitabili, il duetto Canfora-De Luca continua a dare numeri, cifre e date, nel mentre il disagio è divenuto insopportabile ed i danni incalcolabili.

Il nuovo atto aziendale che ridisegna la sanità in provincia di Salerno penalizza sopratutto le zone interne e le fasce più deboli con perdita di posti letto, chiusure e smantellamento di 118 e strutture di emergenza, prova provata, questa, del fallimento totale della politica sanitaria. I trasporti, sotto la scure dei tagli sistematici,  sono diventati un miraggio, ed a pagare sono sempre le fasce più deboli.

La vicenda delle fonderie Pisano, punta di un iceberg  di una situazione paradossale, è l'emblema dell' incuria e della incapacità di programmazione di Comune - Provincia e Regione. Una politica ambientale completamente allo sbando, con proclami rimasti tali ove non si comprende la differenza tra le balle e le ecoballe. I forestali da circa due anni senza stipendio e le attività di forestazione a tutela dell' ambiente e del territorio non conoscono una programmazione seria e duratura. Davanti a questo scempio, il latitante Presidente della Provincia procrastina la data delle elezioni provinciali ed in attesa di occupare una qualche altra poltrona, non avendo altro a che pensare, continua la collezione di nomine di consiglieri politici.

L'occasione delle elezioni provinciali deve essere il banco di prova per riportare la politica al servizio dei cittadini. Nel frattempo, la Provincia di Salerno innanzi a questo disastro è ancora, sprovvista del bilancio di previsione del 2016 ed il Presidente della Regione porta in giro, nel Cilento abbandonato dal Pd, idee, progetti e finanziamenti della precedente amministrazione provinciale e del precedente governo regionale».

 

Redazione