Nola

Va in ospedale perché accusa un fortissimo dolore al petto, i medici del pronto soccorso gli diagnosticano una bronchite. Qualche ora dopo morirà di infarto. La vittima si chiamava Marcelliano Morisco, 40 anni, marito esemplare e padre di due figli. La sua famiglia chiede ora giustizia. Incredulità e dolore a Nola per l’ennesimo e molto probabile caso di malasanità. I familiari di Marcelliano hanno denunciato l’accaduto ai Carabinieri. Già sequestrata la cartella clinica mentre si attende il via libera all’autopsia disposta dal magistrato.

L’odissea del 40enne inizia due giorni fa quando, sofferente, si reca al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, accusando dolori al petto così forti da non farlo respirare. Le condizioni di Marcelliano non sembrano però preoccupare i medici che lo dimettono diagnosticandogli una sospetta bronchite. Nel pomeriggio il 40enne torna in ospedale e, questa volta, i medici si convincono a chiedre una consulenza cardiologica dalla quale si evince, finalmente, che è in corso un infarto.

La via crucis del povero Marcelliano non finisce qui. Viene ricoverato e trascorre la notte in corsia. Il giorno dopo viene sottoposto ad una coronografia. Il quadro clinico ora è chiaro: il paziente è affetto da una grave anomalia all’arteria coronarica discendente. Bisogna fare in fretta. Urge un intervento di by pass. Da farsi altrove, al Ruggi di Salerno. Viene quindi disposto il suo trasferimento in eliambulanza. Ma al Cis di Nola, dove l’elicottero lo attendeva, Marcelliano non arriverà mai. Il suo cuore si fermerà sull’ambulanza. Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause della morte, in particolare sulla tempestività dell’intervento dei medici e sulla diagnosi sbagliata del giorno prima.