In Campania il fabbisogno di salute è coperto per quasi il 50 per cento dalla sanità privata convenzionata.

Cosa succede se salta il sistema misto, se i privati decidono di far pagare direttamente ai cittadini i loro servizi e tutto il carico dell'assistenza ricade sul pubblico?

Perché ci vogliono 230 giorni per fare una mammografia in un ospedale pubblico della nostra regione?

Il braccio di ferro tra commissario alla sanità e cliniche private finora ha prodotto tremila lettere di preavviso licenziamento.

Il Governatore De Luca, che sulla sanità si gioca buona parte della sua credibilità politica, è intervenuto schierandosi apertamente dalla parte dei privati e chiedendo direttamente al ministro Lorenzin una proroga di due settimane per la firma dei contratti oltre a condizioni meno vincolanti per le aziende sanitarie accreditate.

Nel frattempo i lavoratori sono scesi in piazza. Stavolta temono davvero di essere mandati a casa.

E che cosa faranno i disabili, gli anziani, i malati psichiatrici che possono contare solo su un'assistenza di tipo convenzionato?

In definitiva, chi paga? Lo scopriamo insieme in questa puntata de La Linea. Parliamo di sanità e di una situazione che in questi giorni rischia di esplodere con conseguenze imprevedibili per i cittadini e per migliaia di lavoratori del comparto.