Camposano

Nella Chiesa di San Nicola a Faibano, frazione di Camposano, Catello Maresca, magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha presentato il libro “Male Capitale”. Un volume che racconta, con nomi cambiati e parti romanzate, fatti e vicende relative al clan dei Casalesi che il magistrato ha vissuto in prima persona come inquirente. «Raggiungere l'obiettivo di sensibilizzare i giovani e di cercare di dargli degli indirizzi, stabilendo come obiettivo minimo la distinzione chiara tra il bene e il male, rappresenta e deve rappresentare, secondo me, lo spirito che animi tutte le iniziative extra-giudiziarie», ha dichiarato Maresca.

Il pm che arrestò Zagaria dopo 16 anni di latitanza, si sofferma poi sulla riorganizzazione della criminalità organizzata nel Casertano dopo la decapitazione degli storici clan. «Le indagini fanno sempre cambiare un contesto criminale, perché se non altro quelli che c’erano prima ora non ci sono più – spiega il pm della DDA di Napoli – Poi, bisogna cambiare la mentalità per evitare che quei posti lasciati vuoti dai delinquenti arrestati vengano tempestivamente riempiti da altri».

La presentazione del libro a Camposano, che segue quella avvenuta a a Casandrino e Casapesenna nel casertano, è stata promossa ed organizzata dall’associazione “Ultimi” di don Aniello Manganiello che nell’area nolana ha un suo presidio. «Il nostro è un percorso di legalità ma soprattutto per la diffusione della legalità, non solo come antimafia ma anche come educazione alle regole» – precisa don Manganiello, che poi aggiunge: «L’invito a Catello Maresca a presentare il suo libro, apre uno scenario sulla devastazione dei nostri territori da parte della criminalità organizzata, da parte soprattutto dei Casalesi».

 

Rocco Fatibene