Napoli

"Il Governatore De Luca dovrebbe immediatamente dimettersi, per rispetto delle Istituzioni che pure dovrebbe rappresentare; e per dignità personale. Ma sono consapevole, purtroppo, di chiedere troppo e alla persona sbagliata". Il coordinatore campano di SI-SEL, Tonino Scala, usa toni duri per commentare la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare illegittima la "sospensione della sospensione" del tribunale che aveva permesso a Vincenzo De Luca di candidarsi a Presidente della Regione, quando invece non avrebbe potuto in funzione della Legge Severino. "E' una vergogna senza precedenti. Se il Tribunale di Napoli non avesse passato la competenza alla Consulta - prosegue Scala - De Luca non sarebbe presidente della Regione. In campagna elettorale denunciammo con forza questa situazione, con il nostro candidato Salvatore Vozza. Abbiamo rifiutato alleanze che si sarebbero tradotte in consiglieri e posti di governo, ma oggi sappiamo che avevamo ragione a seguire con fermezza una scelta di legalità e rispetto delle Istituzioni". 
"I comportamenti di De Luca - conclude Scala - la sua idea di diritto e l'approccio padronale alla Istituzioni sono elementi che allontanano i cittadini, e in particolare i più giovani, dalla cosa pubblica e mettono allo stesso tempo a serio rischio le istituzioni democratiche. Forzare le norme per le proprie ambizioni personali svilisce in modo grave la politica".

Redazione