“Il Sindaco Mastella tra le sue priorità in agenda ha quello di rimodulare tutti i consigli di amministrazione collegati all’ente comune. L’ultima, in ordine cronologico, è quello del CDA di Fondazione Città Spettacolo. Dopo aver riletto lo statuto della Fondazione, se pur legittime le nomine del Sindaco, qualche dubbio sul rispetto dello stesso è venuto alla luce". Vittoria Principe, del Movimento politico Sfidiamoli con una nota esprime le perplessità sul rispetto dello Statuto della Fondazione Città Spettacolo da parte del sindaco Mastella. "Dubbio, tra l’altro, rafforzato dall’intervento in Consiglio Comunale ( 12 Luglio 2013 ) dell’ex assessore Orlando, che produceva una interrogazione all’ allora assessore Vice Sindaco Del Vecchio, quello stesso Orlando che solo qualche mese fa veniva individuato nel gruppo dei “saggi” alle ultime amministrative sempre dal Sindaco Mastella. Infatti, Orlando ricordava” La Fondazione Benevento Città Spettacolo è nata nel 2003 avendo tra i suoi fini principali quello di promuove attività culturali e turistiche connesse alle precedenti, nonché per salvaguardare il Festival da situazioni contingenti. La Fondazione, oltre all'organizzazione e gestione della kermesse teatrale settembrina, si sarebbe dovuta occupare di promozione ed incentivazione della cultura nonché di gestione di altre potenziali manifestazioni culturali di carattere turistico. Il Consiglio sarà composto dal presidente (il sindaco oppure suo delegato), un rappresentante della Regione, uno del Ministero del Beni Culturali e due esponenti del mondo della cultura e dell'arte nominati dal sindaco del Comune di Benevento". Lo Statuto della Fondazione Benevento Città Spettacolo recita che la stessa "dovrà essere aperta a tutti gli enti esterni che parteciperanno acquisendo il 20% del capitale". Orbene, pur tuttavia, noi riteniamo che l’applicazione dello Statuto non sia stata del tutto rispettata, vista la mancata corrispondenza tra le nomine fatte e quanto previsto dallo stesso. Ed appare strano che al “Saggio” Orlando, sia sfuggito di far notare questa imbarazzante incongruenza, tra l’altro oggetto di una sua interrogazione. Memoria corta? Ancora confuso dall’ebrezza della vittoria? Distrazione amministrativa? Oppure una sciatteria amministrativa? E con il compito ora affidato dalla Giunta alla Fondazione, per la realizzazione di “Streghe in Luce” per un importo di euro 50mila, progetto di Filippo Cannata, non si stanno svuotando gli assessorati alla Cultura e quello alle Attività Produttive? Cosa ne pensano i diretti interessati assessori? Noi riteniamo, infine, che viste le problematiche a cui è chiamato un Sindaco nel governare la città, solo per mera opportunità, si poteva decidere di delegare ad un Presidente dall’alto spessore Culturale la Presidenza. Ma restano nostre supposizioni che si scontrano con l’occupazione degli spazi”.