San Giorgio del Sannio

Decine di giovani provenienti da tutta Europa si sono riversati nei giorni scorsi nel convento francescano di San Giorgio del Sannio, dove resteranno fino al 14 ottobre per lo scambio internazionale “Teatri Sociali Uniti”. Organizzato dall’associazione “Ymca Parthenope Onlus” in collaborazione con la “Cooperativa Immaginaria” e cofinanziato dal programma “Erasmus+” dell’Unione Europea, il progetto è imperniato sullo scambio di buone pratiche teatrali, volte alla ricerca del benessere psicofisico e all’inclusione dell’altro. Allo scambio parteciperanno almeno due giovani con minori opportunità per ogni Paese partecipante e i workshop saranno ispirati alle atmosfere e alle risorse artistiche delle diverse nazioni coinvolte. S’incontreranno dunque esperienze di teatrodanza dalla Bulgaria, di teatro da camera della Lettonia, di teatro sociale italiano e altre sperimentazioni condotte dai partecipanti provenienti da Lituania, Polonia e Turchia.

«La vita è un teatro – dichiara Gianluca Iacuvelle, presidente di “Ymca Parthenope” – per cui i workshop della mattina saranno basati sul valore gestuale di normali attività quotidiane, dalla cucina al giardinaggio al gioco. E’ proprio il gioco che permette di raggiungere il necessario stato di libertà creativa e sperimentazione.» I laboratori pomeridiani saranno invece votati al palcoscenico, con un’attenzione particolare agli strumenti propri del teatro utili a «colpire lo sguardo e aprire la mente, disinnescando stereotipi e pregiudizi». Un messaggio di estrosa apertura che il 12 ottobre approderà, con uno spettacolo coinvolgente,  al “Circolo Virtuoso Bukò” di Benevento, noto per il suo impegno sui temi sociali.

A fine scambio, l’esperienza di “Ymca Parthenope” e “Immaginaria” lascerà il Sannio e approderà a Napoli, dove gli stessi formatori si occuperanno del teatro “come strumento per la gioventù”, in attesa dell’inaugurazione di una realtà stabile promossa dalle due onlus e sostenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: la scuola civica “Alma d’Arte” a Sant’Angelo a Cupolo.