Salerno

Matierno alza la voce. Nonostante gli interventi sia al manto stradale che per la pulizia del verde presente nella frazione collinare, i residenti restano nell’attesa dell’espletamento del progetto del Contratto di Quartiere. Che resta ancora una chimera per molti aspetti anche alla lettura di quello che è il bando di partecipazione per la presentazione di progetti per la predisposizione del programma straordinario d’intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città metropolitana e dei comuni capoluoghi di provincia. Secondo la delibera di Giunta, approvata d’urgenza per la partecipazione al bando, interventi ci saranno anche a Matierno. “E’ una minestra riscaldata”, fanno sapere dall’associazione “Nuovo Comitato di quartiere Matierno”.

«Esistono a Matierno opere incompiute che dovevano essere realizzate con fondi, ad iniziare dalla Variante inserita nell’attuazione del Programma Innovativo in ambito urbano  “Contratto di quartiere II Fratte-Matierno-Cappelle”. – ricordano dall’associazione - In particolare il Ministero dell’Infrastrutture s’impegnava a mettere a disposizione la cifra di 10 milioni d’euro. Ma anche la realizzazione del completamento della rete fognaria a Pastorano inserito nel “Contratto di quartiere II”. Infine, il Centro Sociale Polifunzionale il Comune di Salerno che con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze era stato individuato quale beneficiario di un contributo di 1 milione e 500 mila euro distribuito nel triennio 2005/2007».

La sorpresa proprio con il bando e la richiesta di un finanziamento per 17 milioni d’euro. «Ora con questo bando scopriamo che viene ancora una volta rifilato quello che conteneva il Contratto di Quartiere II ossia: nuovo intervento di Edilizia Residenziale Pubblica, completamento sottoparcheggio, nuovo tratto fognario Pastorano.  Questa volta si differenzia solo per la demolizione prefabbricati contenente amianto». E non solo, con il bando che non riguarda solo Matierno ma anche altre zone collinari salernitane. In pratica, i finanziamenti saranno da dividere equamente. 

 

Redazione