Baiano

Tra gli 8 arrestati nell’ambito della “Operazione Mandamento” sul racket del cemento in Bassa Irpinia, figura anche C. L., 55enne funzionario in servizio presso l’ufficio tecnico del Comune di Baiano. Secondo la Procura, il dipendente comunale avrebbe intascato mazzette per prorogare i termini di una gara d’appalto, quella per la realizzazione degli interventi di riqualificazione del sistema fognario cittadino, finanziati dalla Regione Campania per oltre 2 milioni di euro. Il 55enne è ora agli arresti domiciliari e è stato sospeso, temporaneamente e precauzionalmente, dal servizio su disposizione dell’ufficio personale del Comune di Baiano.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco della comunità irpina, nonché consigliere provinciale, Enrico Montanaro. «Massima fiducia nella magistratura – ha esordito il primo cittadino di Baiano ai microfoni di Otto Channel 696 – L’indagine della Procura ha chiarezza su un fenomeno davvero preoccupante per il nostro territorio. Al tempo stesso, relativamente alle vicende del mio Comune, offro la mia piena disponibilità a collaborare con gli organi inquirenti. Certo, ci auguriamo che il nostro funzionario possa chiarire al meglio la sua posizione dimostrando la propria estraneità dai fatti contestati».

Sulla questione registriamo anche il commento del sindaco di Avella, Domenico Biancardi: «La giustizia deve fare il suo corso. Piena fiducia negli organi inquirenti. Solo al sentir parlare di queste vicende, personalmente, mi vengono i brividi».