Solofra

Due avvisi di conclusioni indagini sono stati notificati in queste ore a Federico Pirolo, presidente della irno Service, ed all'ingegnere Carmine Ginolfi, responsabile del settore tecnico della municipalizzata che si occupa della gestione della rete idrica comunale. L'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Avellino risale al mese di gennaio del 2014 quando cioè nella rete idrica comunale furono riscontrati valori di tetracloroetilene al di sopra dei limiti previsti per la potabilità dell'acqua. E riguarda lo sversamento avvenuto il 15 gennaio 2014 in seguito all'espurgo di un pozzo, per il quale il sindaco di Solofra Michele Vignola aveva disposto la chiusura ad horas. Le acque del pozzo si riversarono in strada. Il reato ipotizzato a carico dei vertici Irno Service è di abbandono di rifiuti pericolosi. Gli inquirenti hanno evidenziato che la situazione si verificò nonostante fosse in atto "una disastrosa contaminazione di tetracloretilene" di altri due pozzi, che fanno parte della rete di acque di falda di approvvigionamento potabile.

G.A.