“In ordine alle polemiche che si susseguono in merito alla dibattutissima questione dell'aggiudicazione della gara per il servizio di mensa scolastica, vorrei invitare i consiglieri tutti e gli esponenti della giunta a porre fine alla moltitudine di sterili commenti ed a passare alle azioni concrete, anche per evitare di ingenerare ulteriori dubbi e perplessità nei già confusi concittadini”.
Così il consigliere comunale Vincenzo Sguera in una nota che prosegue: “Il dado è tratto. Dunque non resta che attendere che "la Quadrelle" avvii il servizio - sia pure provvisorio -, garantendo la migliore prestazione possibile sulla cui regolarità e qualità saremo tutti tenuti a vigilare e sperare che l'amministrazione affronti con maggiore attenzione la questione, allorquando si tratterà di gestire il passaggio del servizio dalla fase provvisoria a quella definitiva.
Colgo l'occasione, tuttavia, per manifestare la mia costernazione nell'aver appreso che il consigliere Luigi De Nigris sia rimasto così tanto deluso dal contenuto degli interventi degli esponenti dell'opposizione sulla "questione mensa", nell'ambito del consesso comunale. Personalmente ho sollevato anche una problematica di ordine tecnico ed ho chiesto lumi sulle possibili risoluzioni che, in quanto prettamente giuridiche, avrebbero dovuto essere prevalentemente sviscerate dagli Avvocati presenti tra le fila della maggioranza.
Ed invece, ho dovuto constatare -con stupore e meraviglia- che nessuno dei miei Colleghi ha ritenuto opportuno controbattere - anche nella specifica veste- affidando al dottor De Nigris, invece, la illustrazione delle motivazioni che hanno condotto alla scelta delle modalità dell'affidamento dell'appalto, che non mi sembra rivesta i panni di giurista dell'amministrazione comunale.
Ed allora, mi sembra superfluo che la Collega Alessandra Sandrucci si affanni a spiegare l'illegittimità della gara d'appalto, rivolgendosi precipuamente ad un consigliere che normalmente non si occupa di contenzioso giuridico, ma che, tuttavia, è stato indicato quale portavoce unico dell'amministrazione, anche su un punto (come quello per cui si controverte) squisitamente tecnico e che, in quanto tale - lo ripeto- avrebbe dovuto essere approfondito ed illustrato dai numerosi Avvocati presenti nella maggioranza.
Questo è, a mio avviso, un dato preoccupante e le domande sorgono spontanee: sarà forse che i Colleghi della maggioranza non sono liberi di esprimere anche tecnicamente le loro opinioni? Forsechè gli stessi, condividendo la nostra interpretazione (semplice lettura) delle norme giuridiche sulla questione non hanno potuto manifestare pubblicamente il loro dissenso?
Agli amici dell'opposizione del “movimento 5 stelle”, infine, rivolgo il medesimo invito: seppellite l'ascia di guerra – dopo esservi difesi dalla carica dei 100 giovani+ 1 - e pensiamo tutti congiuntamente al bene della collettività! Mantenete dunque la lucidità (voi docenti), quella che vi è mancata nel (non) rilevare gli errori grammaticali contenuti nella nota a firma dei “giovani del Sindaco”; di contro, sarò costretto, mio malgrado, a condividere il pensiero di chi ritiene che "quando vi viene indicato il carciofo guardate la pera... e viceversa"! ”.