Benevento

“L'Amministrazione Comunale ha risolto il contratto d'appalto per i servizi di raccolta dei rifiuti ed igiene urbana affidato alla Ecologia Falzarano ed il servizio, dal 27 Settembre, è stato nuovamente affidato alla ditta Lavorgna. 
Accogliamo positivamente la decisione intervenuta, in quanto da noi stessi fortemente sollecitata ma non possiamo fare a meno di sottolineare quanto sia stata tardiva, quasi fuori termine massimo, essendo intervenuta a soli 4 giorni dalla scadenza contrattuale prevista per il 30 settembre. Fin da subito è stato, infatti, chiaro che l'impresa non era in condizioni di mantenere fede gli impegni presi ed era un diritto dei cittadini che l'amministrazione ponesse rimedio prima possibile ai gravi disservizi. L'augurio ora è che il lungo temporeggiamento che c'è stato non inneschi una spirale di cause, peraltro già annunciate, che -come sempre- saranno i cittadini a pagare”.
Così il gruppo Telese Riparte che prosegue: “La decisione intervenuta è la riprova che avevamo visto giusto!! La pulizia del territorio, l'igiene urbana, il lavaggio delle strade, la rimozione dell'erba in tutte le zone del paese sono risultate azioni scritte solo nel contratto ma non effettuate o effettuate in maniera difforme e maldestra.

La cosa ancora più grave è che chi doveva controllare non lo ha fatto o lo ha fatto con poca attenzione, senza prestare orecchio alle molteplici lamentele e segnalazioni che venivano dai cittadini. Risultano infatti pochissimi i verbali elevati (alcuni dei quali neppure contestati all'impresa) e irrisorie le penali applicate ( solo a titolo esemplificativo nella fattura relativa al servizio espletato nel mese di luglio di complessivi € 99.155,75 sono stati detratti all'impresa solo € 600,00 di sanzione pecuniaria (Sic!).

Ancora più sorprendente è il ritardo con il quale sono state avviate le procedure per una nuova gara d'appalto. Carofano, ribadendo l' indirizzo già espresso ad aprile 2016 dal Commissario, riavvia oggi una nuova gara ma piuttosto che intervenire sul capitolato d'appalto per porre riparo a quello che non ha funzionato decide di rimettere mano al piano industriale affidando all'esterno l'incarico per la sua redazione, con conseguenti inevitabili lungaggini procedurali ma soprattutto ulteriori spese a carico dei cittadini ( in precedenza il piano era stato redatto dall'ufficio tecnico il quale riteniamo venga retribuito anche per questo).

In un quadro opaco dove molti aspetti sono poco chiari l'unica cosa certa è che i cittadini hanno pagato per un servizio che non gli è stato reso. E tutto ciò in un anno in cui la TARI ha subito anche un sensibile aumento!
Proprio in virtù delle considerazioni che precedono, il nostro Gruppo ritiene doveroso da parte del Sindaco e dell'Amministrazione attivarsi per il risarcimento dei danni non solo nei confronti dell'ex aggiudicataria ma anche e soprattutto nei confronti dei Cittadini, avviando un accertamento interno alla macchina amministrativa per verificare cosa non ha funzionato.

E' incontestabile infatti che se il servizio non è stato svolto o è stato svolto in maniera insufficiente, i cittadini hanno il sacrosanto diritto a riavere indietro parte di ciò che hanno pagato.
Ugualmente doveroso è che l'amministrazione si attivi per far si che gli operai, sballottati da un giorno all'altro da una ditta all'altra, non subiscano pregiudizi a causa della loro inettitudine politica e ricevano, anche con una corsia preferenziale ove possibile, tutti gli stipendi arretrati. 

Chi ha sbagliato deve assumersi la responsabilità non solo politica ma anche amministrativa di una procedura di appalto -iniziata ben tre anni fa- che anzicchè migliorare la qualità di vita dei cittadini, ha prodotto solo sprechi e disservizi. Non è più accettabile che ogni volta non ci sia mai un responsabile e si scarichi tutto sulle spalle dei cittadini».