Flumeri

Da oltre due anni si attende il ripristino del viadotto e l’eliminazione di una segnaletica ad alto rischio, causa anche ieri del grave incidente.

Il Ponte di Tre Torri a Flumeri miete un altro incidente, l’ennesimo di una lunga serie dal 2012 ad oggi, per colpa di una struttura mai riparata, una segnaletica stradale ingannevole e ad alto rischio sia di giorno che di notte. Lo scontro frontale questa volta ha visto coinvolti due furgoni, un fiat scudo condotto da un operaio di Ariano Irpino, Michele De Gruttola 63 anni che stava raggiungendo il posto di lavoro nella vicina zona industriale di Sturno e un Peugeot Boxer guidato da Pasquale Barrasso 55 anni, che viaggiava nella direzione opposta verso Ariano, per raggiungere il cantiere della fibra ottica. I due mezzi si sono scontrati frontalmente proprio in quella strettoia del viadotto, che genera continuamente paura e incertezza alla guida, soprattutto quando le condizioni meteo diventano avverse. Sul posto sono giunti con tempestività i sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare i due feriti al pronto soccorso dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino. Nessuno fortunatamente ha riportato conseguenze serie, prognosi stilata dai medici di pochi giorni per entrambi. I carabinieri della locale stazione di Flumeri, insieme ai colleghi di Ariano stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.  Una Variante all’insegna dei pericoli e dei disagi, già teatro di morte, nei mesi scorsi poco distante da qui. A preoccupare non è tanto il cavalcavia in se, lesionato dal 2012 da mezzi pesanti fuori sagoma ma la segnaletica pericolosissima soprattutto nelle ore serali. Era toccato per primo ad un camion munito di trivella, successivamente ad un altro che trasportava un escavatore con cartellone, il mezzo aveva letteralmente divelto una parte della struttura in cemento dopo aver abbondantemente superato i limiti di sagoma ed ancora ad un altro mezzo dell’Enel munito di gru. In quest’ultimo caso l’autista originario di Casal Di Principe si salvò per miracolo. A nulla è valso finora ogni appello da parte degli automobilisti. Il caso Tre Torri è stato seguito a più riprese con sit in di protesta ed esposti in procura dal Movimento 5 Stelle Amici di Beppe Grillo di Ariano Irpino capeggiato da Anselmo La Manna. I lavori sarebbero dovuti già cominciare da tempo per eliminare ogni situazione di pericolo, ma la segnaletica della vergogna è ancora lì, con quel “finto autovelox” della Polizia Stradale a seminare panico ogni giorno e anche questa volta poteva scapparci il morto.

Gianni Vigoroso