Paternopoli

 

di Andrea Fantucchio

( Per guardare il video clicca sulla foto di copertina) “Non sarà mica reato, anch'io ho avuto la tessera del Pd, ve lo ricordate? La presi ad Arzachena”. Firmato Beppe Grillo, e riportato dal “Corriere della Sera”. Una frase pronunciata per smontare la polemica nata intorno al passato piddino di Andrea Mazzarillo, nuovo assessore della giunta Raggi a Roma.     

Dichiarazione che ha innescato un vespaio di commenti più ampio come era facile immaginare, e come lo stesso Grillo da scafato comunicatore qual è, si aspettava. Qui però ci soffermeremo non sulla risonanza politica delle affermazioni del cofondatore dei Cinque stelle, quanto sulla loro veridicidà. In particolar modo su quella tessera presa ad Arzachena. Beh, le cose non stanno proprio così. 

La tessera alla quale Grillo fa riferimento non è stata ritirata (quasi ritirata) nella soleggiata Sardegna, ma nella più umida e verde Irpinia. In un paesino dove l'attuale segretario pd, Andrea Forgione, intuì quanto stava accadendo. Ve lo ricordate?

Grillo allora era ancora e solo un comico, anche se fastidioso, che faceva le pulci ai potenti e lanciava una sfida davvero provocatoria: competere per le primarie pd. Ma subito i democratici gli misero un primo sbarramento: fermo lì, tu non sei dei nostri.

Ed è allora che entra in gioco il personaggio che non ti aspetti: quel baldante segretario di provincia al quale prima facevamo riferimento, proprio Andrea Forgione che, probabilmente cogliendo il ritorno mediatico della questione, propose a Grillo di tesserarlo. E così fece. Come mostra anche il video da noi allegato e riportato sul canale dello stesso Grillo, il cofondatore dei cinque stelle venne in Irpinia e fu tesserato.

Solo che, neanche qualche giorno dopo, la tessera gli venne revocata da chi si occupava della coordinazione della segreteria pd. Leggenda, (riportata dallo stesso Andrea Forgione) vuole che proprio in quei giorni venne detto a Grillo di crearsi il proprio partito. Un'altra sfida apparentemente impossibile che però, come sapete, venne accettata e fu ampiamente vinta. Portando a tutto quello scenario politico che adesso commentiamo. Insomma, fra Grillo, Pd e i cinque stelle, anche l'Irpinia, nel bene e nel male.