Avella

Colpo grosso della Fondazione Avella Città d’Arte che riesce a convincere Massimo Ranieri ad esibirsi in concerto nell’anfiteatro romano. Il poliedrico artista napoletano sarà nel Mandamento il 25 luglio con lo spettacolo “Sogno e son desto”. Per Ranieri ad Avella è un ritorno. Venti anni fa circa, l’autore di Perdere l’amore e Rose Rosse cantava nel centro della Bassa Irpinia. Enorme soddisfazione per il risultato raggiunto viene espressa dall’avvocato Antonio Larizza, presidente della Fondazione Avella Città d’Arte.

«La politica di valorizzazione e promozione del nostro sodalizio si pone l'obiettivo di rendere fruibile la totalità dei beni culturali e il patrimonio archeologico, e di fornire, al tempo stesso, ai visitatori una serie di strumenti che consentano di vivere un'esperienza culturale utile a comprendere il territorio, i suoi costumi e le sue origini storiche. A tal fine - aggiunge Larizza - si è operata la scelta di offrire, accanto alla semplice visita del monumento, un calendario di manifestazioni che, valorizzando il contenitore culturale, possano promuovere ulteriori aspetti della cultura locale, in un abbinamento vincente tra luogo ed evento. Grande importanza si è voluta dare alla qualità delle singole iniziative, articolando proposte di volta in volta differenti e capaci di adeguarsi ai differenti target di pubblico e agli spazi culturali scelti quali sedi degli eventi». La notizia del concerto di Ranieri fa gongolare anche le altre realtà associative del paese, che dall’evento potranno soltanto ricavare benefici.

E’ di questo avviso, ad esempio, l’associazione “Rami del Melo”, molto conosciuta ad Avella e in Bassa Irpinia per la sua decennale attività nel campo delle rassegne teatrali amatoriali. «I grandi eventi servono solo ad attrarre tantissima gente. Ne consegue che grazie alla realizzazione di questo tipo di attività tantissima gente conoscerà la ancora semisconosciuta Avella che merita personaggi di élite per dare maggiore visibilità alle proprie ed indiscusse bellezze. Citiamo, come esempio, 25.000 persone presenti all'Expo Avella Città d'Arte e le 5000 presenze alla terza sagra della Castagna e della nocciola dove ben 5 pullman e circa 60 camper hanno raggiunto i nostri luoghi storici).

 

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