I sindaci dei comuni della Zona Rossa del Vesuvio, a seguito di un tavolo di concertazione sulle problematiche urbanistiche e paesaggistiche dell'Area Vesuviana, hanno redatto un documento inviato oggi al Presidente Vincenzo De Luca ed al Vice Presidente della Regione Campania, assessore con deleghe all'ambiente ed edilizia, Fulvio Bonavitacola.
Più volte si sono riuniti i sindaci dei comuni di Terzigno, Somma Vesuviana, San Giuseppe Vesuviano, Boscoreale, Ottaviano, Trecase, Torre del Greco, Ercolano, Massa di Somma, Boscotrecase, Cercola, Pollena Trocchia, San Sebastiano al Vesuvio, Portici, Sant'Anastasia, Torre Annunziata, San Giorgio a Cremano e Pompei e tutti hanno sottoscritto la missiva, focalizzando l'attenzione su alcune proposte inerenti al Piano Territoriale paesistico, agli agglomerati ed ambiti urbani in cui si addensano immobili abusivi, al frazionamento immobiliare, all'attenzione posta sugli immobili realizzati con concessione edilizia ma senza nulla osta paesaggistico ed infine questione condoni e manutenzioni ordinarie e straordinarie su questi immobili.
Per quanto concerne i piani territoriali, i primi cittadini hanno chiesto che nella redazione del Piano, oltre a perseguire gli obiettivi di tutela e conservazione dei valori paesaggistici, venga tenuto conto anche della valorizzazione socio – economica e della promozione turistica del territorio, oltre che contenere anche i principi di carattere generale per addivenire, quando per legge possibile, alla sanatoria degli immobili oggetto di condono edilizio. Un altro problema da risolvere riguarda i molti edifici realizzati negli anni '60 - '90, pur essendo stati realizzati con licenza o concessione edilizia, non hanno il nulla osta della sovrintendenza, come scritto nella lettera, “per una assurda miopia degli amministratori dell'epoca”. Per le tante questioni emerse negli incontri, vista anche la disponibilità all'incontro ed al dialogo istituzionale della Regione, in particolare dell'Assessore Bonavitacola, i sindaci hanno chiesto alcuni chiarimenti anche per quanto concerne le modalità per consentire il frazionamento di immobili delle residenze nei comuni soggetti alla L.R. 21/2003.
I Primi Cittadini vesuviani hanno chiesto anche al Presidente De Luca di farsi portavoce presso il Governo centrale di normare procedure semplificate che consentano la risoluzione delle pratiche di condono edilizio su immobili che non siano inseriti in aree soggette a vincolo di inedificabilità assoluta o in zone a rischio ambientale.
«Finalmente – esclama il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri - siamo riusciti a focalizzare, con l'unanimità dei 18 sindaci dei comuni intorno alla fascia del Vesuvio, i punti principali per ottenere la migliore risoluzione della problematica condoni e concretizzare un primo importante passo in avanti. Un mio personale ringraziamento al Vice Presidente Bonavitacola per la sua disponibilità ed al collega Sindaco di Somma Vesuviana, Pasquale Piccolo, ed al suo Ufficio Tecnico, per l'ottimo lavoro di coordinamento svolto tra i tanti sindaci coinvolti. Ora auspichiamo che la Regione Campania dia il suo valido e sicuramente efficace contributo così noi sindaci potremo dare risposte certe ai nostri cittadini e risolvere un'annosa questione».