Pago Veiano

"Oltre al danno la beffa! Inaugurazione della scuola: Il Sindaco preferisce farla finire in "Tarallucci e Vino". Non c'è che dire! Ancora una volta l'Amministrazione di Pago Veiano, contro ogni interesse dei cittadini, tiene più all'apparenza che alla sostanza." Comincia così la lunga nota inviata agli organi d'informazione da Giovanni Carpinone capo del gruppo di opposizione Pagus, nel comune di Pago Veiano.

"Sulla scia di una campagna elettorale, oramai conclusa, basata proprio sul presentare tante "cattedrali nel deserto", il nostro caro Sindaco dimentica che la comunità di Pago ha necessità di servizi efficienti e funzionali. E così, mentre Amatrice, rasa al suolo da un terribile terremoto, garantisce l'istruzione, sin dal primo giorno di scuola, il nostro sindaco preferisce infilare, nell'ordinanza 21, il posticipo dell'apertura dell'anno scolastico 2016/2017 per dei lavori di efficientamento energetico . In buona sostanza, nell'ordinanza, il primo cittadino afferma che l'edificio scolastico visivamente non presenta danni alla struttura costituenti pericolo in caso di sisma e per questa ragione la scuola può avere inizio. Tuttavia, lo stesso ci dice che i lavori di efficientamento energetico non sono stati fatti a tempo debito e che per questa ragione gli studenti perderanno le prime due settimane di scuola. Alla legittima domanda dei genitori "Questi lavori di venti giorni, non potevano essere svolti in estate?" il Sindaco risponde pubblicamente "Cosa volete che siano alcuni giorni di scuola persi!" (dichiarato anche sui giornali) , accusa tra le righe le mamme che, a suo dire, non vogliono tenere i figli a casa e scarica ogni responsabilità alle ditte impegnate nei lavori, accusandole pubblicamente di essere prive di buon senso. E lui? Lui no! il nostro Sindaco è immune da qualsiasi responsabilità e si appiglia alla sicurezza dei nostri ragazzi e dei docenti. E' giusto, la sicurezza non va trascurata, peccato che Mauro De Ieso se ne sia accorto solo ora, visto che tutto il 2015/2016 siamo andati a scuola sotto una maestosa impalcatura, tra chiodi, mezzi meccanici e materiale edile sparso ovunque. La sicurezza, l'anno scorso, per la nostra amministrazione, era un concetto molto lontano dai proprio interessi elettorali. Meglio rischiare la salute dei cittadini pur di aver una bella facciata da esibire in campagna elettorale.

Finalmente, lunedì 3 ottobre aprirà la scuola e l'Amministrazione comunale, convinta di aver gestito la questione in maniera ineccepibile, organizza, il primo ottobre, una bella festa d'inaugurazione dell'edificio e del nuovo anno scolastico. Cosa importa se gli studenti di Pago Veiano hanno perso venti preziosi giorni di formazione e di crescita culturale e sociale, l'importante è aver consegnato al paese l'ennesima bomboniera. Per carità, l'occhio vuole la sua la parte, ed anche a noi di #ComunitàInMovimento piace avere un paese accogliente e bello da vedere, ma apprezziamo avere prima un comune con servizi efficienti, una amministrazione che garantisce i beni primari e difende i diritti del cittadino. Ricordiamo che l'Istruzione è un diritto! Noi di #ComunitàInMovimento siamo qui a rappresentare e difendere quella cittadinanza e quei genitori che sono stati chiamati in causa per collaborare con delle "prelibatezze di casa", per i festeggiamenti del primo ottobre, ma che allo stesso tempo sono stati ignorati, esclusi e presi in giro quando dovevano essere preventivamente informati del disservizio. L'amministrazione ha lasciato i suoi cittadini avanti l'impossibilità di concordare periodi e metodi migliori per l'esecuzione dei lavori. Questo evidenzia anche l'assenza di dialogo tra chi amministra ed il popolo di Pago Veiano. Oltre al danno anche la beffa! Questa è la sensazione che il popolo di Pago Veiano avverte sulla propria pelle. Se questo è il modo di tenere "Pago Veiano nel cuore", sprofondiamo in un pesante senso di angoscia, vista la grave mancanza nei confronti dei nostri figli, di coloro che dovrebbero essere preservati e tenuti in considerazione per primi, perché rappresentanti del futuro della nostra comunità. Noi di #ComunitàInMovimento non ci stiamo! Basta giocare con i diritti dei cittadini! 

Redazione Bn