Grottaminarda

Celebrazioni in tutta Italia nel giorno di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato. In festa la Questura di Avellino, che quest’anno ha scelto come luogo della celebrazione il Santuario di Carpignano dedicato alla Madonna Nera.

Grandissima e calorosa l’accoglienza da parte dei Padri Mercedari, dal rettore Padre Nicola Di Rienzo al parroco Padre Antonio Venuta. Liturgia presieduta dl Vescovo Sergio Melillo: “E’ il luogo dedicato alla Madonna ed è anche una meta giubilare con la sua porta santa. Celebrare la festa della Polizia in questo contesto, è indubbiamente appropriato. Guardare alla figura di San Michele, significa nel contempo esaltare le radici cristiane della nostra cultura e del territorio. Tutto ciò diventa anche uno stimolo in più per affrontare le dinamiche e le complessità che la Polizia di Stato vive ogni giorno, nel proprio lavoro al servizio dello stato."

Presenti alla cerimonia religiosa numerose autorità civili e militari a partire dal prefetto Carlo Sessa, il procuratore di Avellino Rosario Cantelmo, il Questore Luigi Botte e tutti i massimi vertici della Questura di Avellino, Polstrada e dei vari commissariati dislocati in Irpinia. A fare gli onori di casa, nel territorio della Valle Ufita, dove la Polizia opera con grande impegno e solerzia, il Vice Questore Maria Felicia Salerno.

Hanno inoltre preso parte alla giornata di festa rappresentanti degli altri corpi di polizia, il sindaco di Grottaminarda Cobino, il vice sindaco di Ariano Puopolo, il sostituto procuratore di Benevento, D’Onofrio, il sindaco di Grottaminarda, Cobino, il vice sindaco di Ariano, Puopolo, il neo direttore dell’Asl, Morgante, il dirigente della Polizia stradale De Bellis, il comandante dei carabinieri Di Pietro, il Capitano della compagnia di Ariano Marchese, il comandante dei vigili del Fuoco D'Eliseo, il comandante della Guardia di Finanza di Ariano Mancazzo, il direttore della Casa Circondariale di Ariano, Marcello, il comandante della Forestale Curto, oltre ai rappresentanti dell'Esercito, della Polizia Penitenziaria, dei Vigili urbani di Avellino, Ariano e Grottaminarda, i familiari delle “Vittime del Dovere”, rappresentanti sindacali e diversi membri dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato a partire dal presidente di Avellino Angelo Perrone e dal referente arianese Carlo Vinciguerra.

“La Polizia di Stato non deve essere confinata nel capoluogo ma deve guardare a tutta la provincia”. Così il Questore, Luigi Botte, nel motivare il perché della scelta del Santuario di Carpignano. “E’ un luogo che molti non conoscevano e che ho scoperto attraverso la descrizione puntuale del dirigente del Commissariato di Ariano, Maria Felicia Salerno. Da qui la scelta di spostare questa festività in un luogo antico, ricco di storia e di cultura, davvero molto bello e suggestivo”.

La gioia del sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino: “Le nostre comunità, infinitamente riconoscenti, salutano e rendono omaggio al Questore Botte, al dirigente Salerno, agli uomini e alle donne della Polizia di Stato per l’encomiabile lavoro di prevenzione, educazione e sicurezza a servizio delle popolazione. Sono profondamente onorato della scelta di Grottaminarda. Una significativa ricorrenza, per rafforzare i fondamentali valori della civile convivenza e del reciproco rispetto della legge. Ci affidiamo alla protezione di San Michele e della Madonna di Carpignano, Regina dell’Irpinia.

Impeccabile l’organizzazione da parte della Polizia di Stato che nell’accoglienza e momento conviviale, a fine cerimonia si è avvalsa della preziosa collaborazione nel servizio di sala degli studenti dell’istituto professionale per i servizi alberghieri e ristorazione di Ariano Irpino guidati dal dirigente scolastico Pietro Petrosino e dai docenti Tiziana Provenza, Angela Carnevale, Felice Di Lieto e Generoso Maraia.

Una torta raffigurante lo stemma araldico della polizia di stato, un omaggio dell’icona della vergine miracolosa di Carpignano consegnata nelle mani del Questore Botte dal parroco Venuta e un delizioso buffet a base di bontà tipiche arianesi preparato con grande maestria da Michele Dotolo per concludere in bellezza una giornata di festa e devozione sotto la protezione dell’arcangelo Michele, patrono della Polizia di Stato.  “La cosa importante  - ha concluso Botte - è sapere che se guardiamo l’ordine dell’universo e tutto ciò che oggi accade, è difficile pensare che non ci sia qualcuno al di sopra di noi.”

Gianni Vigoroso