Avellino

Il giorno dopo il sequestro della Tribuna Terminio è il momento del reazioni e dell'immediato inizio dei lavori, a totale carico dell'U.S. Avellino, per cercare di favorire la riapertura in tempi utili del settore per il match casalingo in programma sabato, alle 15, contro la Pro Vercelli. Dopo le spiegazioni e le riflessioni a caldo da parte l'architetto Vincenzo Maria Genovese e del vice presidente Michele Gubitosa, il club biancoverde continua a far sentire la sua voce in merito alla vicenda. Dal ventre del “Partenio-Lombardi” il presidente Walter Taccone, a pochi minuti dall'inizio dell'evento “Regoliamoci. Le regole del gioco pulito” - ideato per combattere il fenomeno del match fixing e delle frodi sportive; tenutosi alla presenza del presidente della Lega B, Andrea Abodi - ha commentato, visibilmente contrariato, la chiusura avvenuta nel pomeriggio di ieri: «Prendo atto col sorriso di quanto sta accadendo - ha esordito il numero uno della società irpina che lo scorso lunedì è stato inibito per 30 giorni per il caso Arini - Quando capita un inconveniente in un condominio lo si risolve senza la necessità di manifestazioni eclatanti. Vorrei ribadire che questa situazione non è legata ai lavori eseguiti a partire dal 2013. Si tratta della caduta di calcinacci e ben venga la segnalazione, che evidentemente c'è stata. Quella di chiudere la tribuna non posso che reputarla, però, una scelta azzardata».

L'Avellino è ormai un giorno si e l'altro pure è alla ribalta della cronaca per vicende non legate al calcio giocato. Taccone non nasconde la percezione di essere finiti al centro di un mirino: «Avellino non merita di essere trattata in questo modo. Mi aspetto comprensione da parte della gente di Avellino. Quanto accaduto non riguarda noi ma il Comune e non vorrei che l’Avellino entri in mezzo a dispute politiche o pseudopolitiche; in contrasti politici, con dichiarazioni fatte contro gli uni o gli altri addirittura da parte dalla frangia maggioranza politica. L’Avellino deve essere libero da certe dinamiche. Personalmente voglio stare fuori da queste beghe: rispondo soltanto di ciò che fa l’Avellino Calcio».

Ed è corsa contro il tempo per evitare agli abbonati di trasferirsi, giocofoza, in Tribuna Montevergine: «Credo che il tutto possa risolversi tra stasera e domattina trovando un punto d’incontro con tutte le parti in causa. Mi auguro che i tifosi possano venire allo stadio senza fastidi. Chi ha sottoscritto l’abbonamento deve essere tutelato».

In apertura e in basso il video con l'intervista integrale al presidente dell'Avellino, Walter Taccone.

Marco Festa