Pozzuoli

Non va a scuola da tre giorni la ragazza protagonista del video hard diventato virale in chat come lo divenne quello di Tiziana, morta suicida qualche settimana fa dopo essere diventata famosa senza volerlo per un video privato diffuso e diventato virale all'inverosimile. Un'indagine è in corso da parte del Commissariato di Polizia di Stato di Pozzuoli sulla vicenda che coinvolge anche un altro giovane. Fonti delle polizia smentiscono che la famiglia della giovane abbia presentato una denuncia.

Si procede d'ufficio, però, per il vasto clamore che la vicenda ha destato in città e per le informative giunte dalla Polizia postale di Milano, dove la blogger Selvaggia Lucarelli ha denunciato il giovane che ha postato su fb commenti denigratori sulla protagonista del video.

L'autore del post incriminato non si è sottratto ai riflettori e su un sito web dice "sono io vittima della gogna mediatica per le accuse che sto ricevendo".

Le offese sono piovute senza pietà sul web.  Il giovane denunciato è ora al centro della bufera delle polemiche per quel commento e si difende.  «In poche ore sono diventato famoso in tutta Italia - ha detto Davide al sito Cronaca Flegrea - Ho solo scritto che mi era capitato di vedere quel video e mi ero accorto che era la stessa persona con la quale avevo litigato su Fb. Non ho fatto il suo nome, né la conosco. E adesso, sono io la vittima del cyberbullismo. Mi rivolgerò a uno psicologo e a un avvocato».

Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, e l'assessore competente stanno attivando i servizi sociali per assistere e difendere la ragazza dalla violenza mediatica che si è innescata.