Avellino

Con una serata dedicata alla grande Lirica ed una straordinaria presenza di pubblico che ha fatto registrare il tutto esaurito, sabato sera è iniziata la nuova avventura del rinnovato auditorium «Vincenzo Vitale» del Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino. Due ore di musica scandite dalle più belle arie tratte da «La Traviata» di Giuseppe Verdi e da «La Boheme» di Giacomo Puccini, interpretate dal soprano internazionale Carmen Giannattasio, accompagnata dall’Orchestra del “Cimarosa” diretta dal Maestro Francesco Ivan Ciampa e dai solisti Raffaele Abete, Raffaele Raffio, Paola Francesca Natale, che hanno entusiasmato il pubblico avellinese. Grandi emozioni, vissute sin dall’inizio, quando i 60 musicisti dell’Orchestra del «Cimarosa» hanno eseguito l’Inno nazionale accompagnati dal pubblico del «Vitale» che si è alzato in piedi per scandire il testo di Mameli. L’entrata del soprano Carmen Giannattasio è, invece, avvenuta nel duetto iniziale pucciniano, «Si può…Chi è là?» che ha dato di fatto il là alla serata inaugurale dell’auditorium che si è conclusa con una standing ovation ad accompagnare il bis sulle note del celeberrimo «Libiamo ne’ lieti calici», tratto sempre da «La Traviata» di Giuseppe Verdi. Tante le autorità presenti in sala per tenere a battesimo la «Casa della Musica» di Avellino. Dal sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Umberto Del Basso De Caro al presidente Nicola Mancino, dal presidente del consiglio regionale Rosa D’Amelio all’onorevole Angelo Antonio D’Agostino. Molti anche i rappresentanti dei Comuni irpini, delle Forze dell’Ordine, del mondo delle professioni, della cultura e dell’associazionismo.

Redazione