Avellino

Salvarsi svezzando talenti. Conquistare la permanenza in categoria valorizzando calciatori giovani, preferibilmente di proprietà, a cui far spiccare il volo verso grandi palcoscenici. Con la cessione dello scorso 31 agosto di Davide Biraschi al Genoa, l'elenco delle scommesse vincenti – o piuttosto a colpo sicuro – dell'Avellino ha continuato ad allungarsi. Lavoro di scouting e lungimiranza: dopo aver funto da trampolino di lancio per un altro difensore approdato ai rossoblù liguri, ovvero Armando Izzo; aver messo in vetrina Davide Zappacosta, protagonista all'Atalanta prima ed al Torino poi; favorito il ritorno di Rodrigo Ely al Milan; formato Luca Bittante, riscattato dalla Fiorentina che lo ha successivamente girato ad Empoli e Cagliari, e riportato in Italia Marcello Trotta, recentemente trasferitosi dal Sassuolo al Crotone, inizia ad esserci interesse per i nuovi gioielli biancoverdi.

Su tutti per Layousse Diallo. Il classe 1997, arrivato in Irpinia da svincolato in seguito ad una parentesi con la Primavera della Fiorentina (che lo aveva a sue volta scovato in Serie D, nell'Este, ndr) e blindato dall'Avellino con un contratto triennale, è finito nel mirino di alcuni importanti club europei. Il sengalese piace, e non poco, a Walter Mazzari ed al suo Watford; non di meno al blasonato Monaco, che in lui vede un prospetto da lanciare in Ligue 1 e non solo. Ma occhio anche ad un'altao società europea e ad uno di Serie A, per il momento top secret, che hanno chiesto informazioni sul suo conto. Sempre titolare in questo avvio di campionato, fatta eccezione per la trasferta a Chiavari, contro la Virtus Entella, saltata per squalifica per effetto del cartellino rosso, per somma di ammonizioni, rimediato all'esordio contro il Brescia, Diallo sta dimostrando grande personalità e qualità tecniche: intraprendente nel salire palla al piede, bravo nel gioco aereo e fulmineo in anticipo e chiusura. Se lima alcuni eccessi di irruenza, certificati dai cinque gialli finora totalizzati, con il suo mancino e la sua voglia di emergere, evidenziata in un recente post su Instagram, ha tutto per diventare la nuova plusvalenza irpina mentre sta sbocciando pure la classe del mediano Omeonga: anche per lui avviati i contatti con una formazione di A.

Marco Festa