“Spiegazioni in merito alla vicenda “Malies”, definita “da galera”, Mastella dovrebbe chiederle, più che alla mia amministrazione, fra gli altri, all’attuale Presidente del Consiglio Comunale, Luigi De Minico e all’Assessore alle Opere Pubbliche, Mario Pasquariello da cui l’Ente ha ereditato quella situazione nata nel 2003, quando erano rispettivamente Assessore alle Opere Pubbliche ed ai Servizi Sociali”.
Così, in una nota l'ex sindaco Fausto Pepe.
“Fu, infatti, l’Amministrazione D’Alessandro, - prosegue Pepe - dopo aver perso un finanziamento di 300 milioni di vecchie lire, a prevedere di utilizzare lo strumento del project financing per il completamento dell’area Commestibili, già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche con la delibera di Consiglio Comunale N° 30, nel maggio del 2003. Gli indirizzi operativi per l’avvio del project financing furono stabiliti con delibera N° 219, nell’ottobre dello stesso anno, e a quelle procedure di selezione partecipò un’unica ditta: la MI.RU. a.r.l. di Aversa. L’amministrazione riscontrò delle criticità nella sua proposta, ma ciò nonostante la accolse nel 2004 (DGC N° 173). Quando la gara per selezionare il soggetto concessionario dei lavori andò deserta l’Amministrazione autorizzò la MI.RU. a trasformarsi nella società Malies s.r.l. e ad eseguire direttamente l’intervento. L’affidamento in convenzione fu sottoscritto il 27 luglio del 2005 e all’articolo 8 disciplinava il costo dell’opera, la copertura finanziaria e impegnava il Comune a “prestare garanzie reali mediante la propria costituzione come terzo datore di ipoteca. Mai scelta fu più scellerata anche dopo i problemi avuti già nelle fasi preliminari, sia per la scelta del soggetto promotore sia per la scelta del soggetto concessionario.
“Indubbiamente nel corso della mia sindacatura non mi è stato possibile risolvere tutti i problemi ereditati da chi mi ha proceduto, ed il Malies è tra questi. Un’opera mai collaudata per il continuo rimbalzo di responsabilità tra la ditta concessionaria ed il collaudatore che alla fine ci spinse a decidere di concludere quel contratto”.
“Abbiamo sempre prodotti atti volti alla salvaguardia dell’Ente” – asserisce Pepe – “e pertanto, mi aspetto, che l’attuale amministrazione si assuma le proprie responsabilità, così come la mia ha sempre fatto, e smetta di porre in correlazione un eventuale dissesto, a mio avviso evitabile con il dispiegamento delle necessarie competenze, con la vicenda Malies la quale al momento non costituisce un debito certo, liquido ed esigibile per cui non computabile in un piano di rientro o in un dissesto finanziario”.
“Suggerisco ancora una volta all’attuale sindaco di chiudere quì la campagna elettorale e di cominciare a dirigere un’azione politica ed amministrativa, sua e dei suoi assessori, volta all’interesse della città”.