di Luciano Trapanese
E' stata la storia di Tiziana, la sua tragica fine, a darle la forza di reagire. Di dire basta al linciaggio che stava subendo. Alla vergogna che volevano imprimerle addosso. Tutta colpa – lo avrete capito – del solito video hard che la ritrae mentre fa sesso con un ex fidanzato. Una ripresa privata, finita in rete e quindi su tutti i cellulari di amici, parenti, conoscenti, concittadini e una moltitudine di sconosciuti. La solita storia. Come quella esplosa sulle pagine di cronaca dopo il suicidio della 31enne napoletana. Che non è purtroppo un caso isolato, ma una costante di questi anni.
Questa volta la vittima è una ragazza di Ostuni. Venticinque anni, studentessa. Così racconta a una giornalista di Repubblica Bari: «Ho pensato tanto a Tiziana Cantone. Spero che non capiti a me una cosa del genere, di crollare sotto il peso della vergogna. Io non mi vergogno, amavo quella persona, sono forte di questo e sto cercando di reagire in tutti i modi. Continuo a studiare, ad andare al lavoro. Devo reagire per mia madre che non sopporta di vedermi piangere. La mia forza deriva da lei, dalle persone che mi hanno dimostrato di volermi bene e anche dalla serietà e dall’impegno che ho visto nel mio avvocato e nei poliziotti ai quali ho sporto denuncia. Ci sono uomini e uomini, per fortuna non sono tutti uguali».
La giusta reazione. Non arrendersi di fronte alla vergogna. E soprattutto, poter dire senza problemi: «Amavo quell'uomo». Che significa anche: ho fatto sesso con una persona che mi piaceva, esattamente come fate tutti voi. Nello stesso modo. Non c'è nulla – proprio per questo – che vi autorizza a insultare, denigrare e vantarsi pure di avere quel video sul vostro cellulare. Come il peggiore dei guardoni.
Ironia e coraggio. Un po' quello che ha dichiarato il governatore De Luca, annunciando che la Regione si farà carico di tutte le spese legali per le vittime della diffusione non autorizzata di video hot sul web.
Di certo però, tutte queste vicende dovrebbero anche spingere ad una maggiore cautela nell'inviare video sexy o nel farsi riprendere durante i momenti di intimità. Il web è uno strumento troppo potente. E lo utilizzano tutti. Le persone consapevoli e gli imbecilli che non hanno nessuna contezza delle conseguenze che possono provocare.
Direte. Ma perché privarsi della libertà di poterlo fare? Certo, tutti sono liberi di esibirsi in un video. Ma certi strumenti, come i cellulari, sono stati progettati per la massima condivisione. E i rischi sono inevitabili. Magari, se proprio non potete farne a meno, la prossima volta usate una videocamera. E custodite gelosamente la memoria.
Altrimenti, spalle larghe, coraggio e ironia. Tanto, voi avete fatto semplicemente sesso. Gli altri, quelli che magari si divertono a insultarvi, sono e resteranno dei banali voyeur.