Sembra complicato il cammino di Caldoro verso una serena rielezione, impresa ardua per il Governatore uscente, talmente difficile che il PD sembra non voler lasciare nulla al caso. Dopo le Primarie che, tra l’altro hanno prodotto come risultato l'esatto opposto di quanto sperato da tutto l'establishment del partito, ora la palla è passata ai territori: in tutta la Campania si discutono le candidature. A tal proposito, solo per citarne una, sarà presto operativa una commissione regionale che dovrà setacciare le liste, alla ricerca di figli e in generale di congiunti, dei consiglieri uscenti. In questo scenario le vicissitudini della federazione sannita non sarebbero nemmeno troppo rilevanti, se non fosse per il valore simbolico delle ultimissime. Questa la triste cronaca: a direzione provinciale abbondantemente iniziata, quando sembrava che la discussione stesse entrando nel vivo, il tavolo della presidenza ha emanato l'Extra Omnes dedicato ai giornalisti. Due le testate presenti in quel momento che, pive nel sacco, hanno lasciato la sala nel silenzio collettivo: nessuno ha alzato un dito o ha usato un fil di voce per tutelare il lavoro dei rappresentanti della stampa. Oggi va così. Nel mondo delle connessione globale, della rete che azzera le distanze, dei social e dello streaming anche per formare il Governo nazionale, a Torrecuso, il 22 marzo del 2015, succede questo.
A Torrecuso l'extra omnes del Partito Democratico
Stampa mandata via dall'hotel in cui si svolgeva la direzione provinciale
Redazione Ottopagine