Avellino

 

di Andrea Fantucchio

(Guarda il video cliccando sulla foto di copertina). “Sarà questo il nuovo teatro di Avellino: uno spazio aperto a tutta la città e la provincia. Le nuove sale all'interno della struttura, infatti, fra le quali spiccano quelle di registrazione, con una procedura snella potranno essere liberamente fruite non solo dai musicisti del conservatorio ma da quanti vorranno utilizzarle. Ma non è certo l'unica novità, tante saranno le attività aperte alla città”. Basterebbero queste dichiarazioni pronunciate dal presidente del Cimarosa Luca Cipriano, per capire che il periodo sabbatico imposto dalle vicende di queste ultime settimane, dimissioni del cda del Gesualdo su tutte, è finito.

Poi arrivano i sorrisi distesi prima di presentare il nuovo auditorium del conservatorio, e allora capisci che non è solo quel periodo ad esser finito, ma ne inizia un altro per il protagonista di questa storia: è partita ufficialmente l'altra stagione culturale della città. La risposta di Cipriano e della sua squadra ai detrattori che oggi, dagli scranni del comune, non passano giorno senza screditarlo. Se poi si considera che la presentazione di questo altro piccolo teatro, arriva quando la stagione del Gesualdo è ancora a rischio a causa delle vicende giudiziarie in corso, capisci che forse il cerchio si chiude e che Cipriano da scafato comunicatore qual è il giorno della presentazione se l'è scelto con cura per fare inevitabilmente rumore.

Dopo la doverosa premessa, vi caliamo nell'evento che inizia nella corta dell'auditorium nel quale scambiamo con Cipriano, qualche parola prima della conferenza ufficiale. Lui capisce le nostre intenzioni e ci spiega che non parlerà dell'amministrazione Foti e di quanto sta accadendo politicamente in città: non vuole rovinarsi la giornata, ci dice, con simili discorsi. Un giorno, che assicura, sarà dedicato alla musica e alla cultura.

Posizioni confermate anche durante il suo intervento: “Il lavoro di restauro del conservatorio è iniziato negli anni passati, col presidente Nicola Battista che ringrazio per l'impegno. Noi col nostro staff abbiamo accelerato una procedura che si era incagliata nei meandri amministrativi. Un progetto, quello del restauro, finanziato dalla Regione e dal conservatorio stesso, ma destinato alla città. Come dicevo, sdoganeremo in primo luogo quella barriera, che spesso si innalza fra le sedi deputate alla cultura e la vita cittadina. L'ingresso sarà questo di Piazza Castello, una scelta precisa, che vuole idealmente rispondere ad una piaga della città che quest'area rappresenta.”

Inoltre Cipriano ci parla anche di una collaborazione importante che vedrà coinvolti tre realtà campane: la prima la rivela, si tratta dell'istituto alberghiero, le altre due non le svela. Gli accordi non sono ancora chiusi, ma non si tratta di realtà della provincia di Avellino.

Poi la conferenza, come la presentazione di ogni prodotto che si rispetti, passa dalla parte esplicativa a quella sensoriale: veniamo quindi immersi nel nuovo auditorium, Vincenzo Vitale dal nome del primo presidente del Cimarosa, dalle cui caratteristiche siamo avvolti: accogliente, non eccessivamente grande conterrà quattrocento posti, moderno, tutto è regolabile dalla cabina di regia in alto che consente anche di registrare gli spettacoli che poi verranno masterizzati, dotato di strumenti di pregevole fattura fra i quali spiccano i due imponenti costosi pianoforti, per terminare con le aule di corredo che non vediamo ma saranno dedicate a registrazioni, attività didattiche e masterclass.

L'appuntamento adesso è per sabato prossimo con lo spettacolo gratuito che riproporrà la Traviata e la Bohème con il soprano internazionale Carmen Giannattasio ex allieva della struttura avellinese. I biglietti saranno disponibili fino ad esaurimento scorte.