Avellino

 

di Andrea Fantucchio

“Dopo l’incontro di oggi si valutano le posizioni dei due imprenditori irpini che hanno manifestato l’interesse di prendere in carico lo stabilimento dell’Ocm e le sorti dei novantotto operai che dopo mesi ancora non ricevono le mensilità arretrate”.  Il segretario Ugl, Costantinos Vassiliadis, fa il punto di quanto emerso oggi nell’incontro al Mise (Ministero dello Sviluppo economico) che ha visto protagonisti oltre all’ugl e alle rappresentanze degli operai, con Antonio Oliviero, Antonio Perillo, Felice Moscillo e Antonio Spera, anche l’assessore regionale alle attività produttive, Amedeo Lepore, e quello al lavoro, Sonia Palmeri. Oltre al direttore dello stabilimento e all’imprenditore Cellino collegatosi telefonicamente.

I due titolari delle aziende irpine che hanno manifestato il proprio interesse dovranno presentare un piano industriale (che il Mise e Cellino valuteranno) per ufficializzare le trattative.

“Intanto – spiega Vassiliadis - sono stati ripresi i contatti con Cellino, dopo che lui in passato aveva sempre disertato le altre riunioni e continuava ostinatamente a rimanere in silenzio. L’abbiamo ascoltato telefonicamente, e ha ribadito la sua posizione: vuole vendere due macchinari all’interno dello stabilimento per pagare i fornitori e gli arretrati agli operai”.

Adesso l’appuntamento al Mise è per il 13 ottobre. Dove Cellino ha promesso di essere presente così come i riferimenti regionali. Intanto saranno valutati i piani industriali presentati dai due imprenditori irpini, la cui identità resta sconosciuta. I sindacati confermano per ora la loro posizione: impedire a Cellino di vendere le macchine. Un tentativo che finora è stato visto come il primo passo di un eventuale abbandono definitivo dello stabilimento. Domani intanto, presso lo stabilimento di Nusco, è prevista una riunione alle 18.00 per fare il punto della situazione.