Salerno

Sulle celebrazioni per San Matteo è praticamente una bagarre politica, ancora una volta. L’annunciata assenza del sindaco Napoli, ancora una volta visto che anche lo scorso anno non presenziò alla processione delegando la fascia tricolore all’attuale vice Eva Avossa, sta scatenando l’ennesima polemica. «Sulla celebrazione del Santo Patrono a Salerno si è scatenato un teatrino. – afferma Gaetano Amatruda - L'universo deluchiano è riuscito a strumentalizzare una celebrazione che è e dovrebbe essere di festa. Il potere deluchiano si è scontrato con una Chiesa che ha la sola colpa di essere autorevole e perbene. Scene da manicomio, psicodramma salernitano. Cose che capitano solo nella nostra città. Il secondo cittadino dice "ho altre incombenze e non andrò in Chiesa ed alla processione". Premesso che nulla cambia per i salernitani è indegno usare così le Istituzioni. Un sistema di potere che ha l'obiettivo di controllare tutto e tutti e che va in tilt quando trova interlocutori 'liberi'. Enzo Napoli ci risparmi polemiche puerili e poco istituzionali, il suo atteggiamento è ipocrita e, temo, nasconda il desiderio di “mettere le mani” anche in Curia. Parli delle cose concrete. Oggi un Sindaco avrebbe speso due parole sui costi, sulle assunzioni, sulle proroghe per il sito di compostaggio. Un Sindaco avrebbe chiarito sulla Tari più alta d'Italia ed avrebbe indicato la strategia per ridurla. Invece no...il 'secondo cittadino' fa il marziano che arriva dalla luna e si inventa impegni per boicottare la festa. Follie… Faccia gli auguri alla Città ed eviti polemiche».

 

Redazione