Salerno

Che fine hanno fatto i nonni in divisa davanti le scuole del capoluogo? Dove sono finiti gli arzilli vecchietti con tanto di pettorina e paletta per dirigere il traffico e far uscire gli studenti salernitani in tutta sicurezza dagli edifici scolastici? Se lo sono chiesti in molti, con il problema che si è subito presentato dinanzi molte scuole salernitane, in particolare la Matteo Mari, all’inizio dell’anno scolastico dell’altro giorno. Insomma, i nonni in divisa non stanno svolgendo le attività di controllo per gli spazi antistanti le scuole salernitane. E con loro, secondo le segnalazioni, sembrano essere spariti anche i vigili urbani con il risultato che alle 8,30, orario d’entrata, e alle 12,30, per quello d’uscita, è un vero e proprio caos con il traffico letteralmente in tilt.

L’organico dei nonni divisa, gruppo volontario del Comune di Salerno con responsabile l’assessore alla mobilità Mimmo De Maio, attualmente conta soltanto 18 elementi disponibili: Troppo pochi per poter controllare adeguatamente tutte le scuole salernitane. Un’assenza che non è passata inosservata, tanto che il consigliere comunale dei Progressisti, Rocco Galdi, anche su sollecitazione dei residenti, chiederà ufficialmente perché i nonni in divisa non stanno offrendo la propria collaborazione.

Del resto il corpo volontario, fin dal 2009, ha offerto un valido aiuto per le problematiche di traffico all’uscita degli studenti da scuola. Sempre a titolo gratuito, con il Comune di Salerno che forniva loro un giubbino con il simbolo della città, una paletta ed un telefonino per le comunicazioni urgenti alla Municipalizzata. Invece, da quest’anno scolastico è sparita la loro collaborazione sul territorio comunale. 

 

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