Pagani

Chi si presenta nell'orario di riferimento nella sede dell’ospedale di Pagani per fissare un appuntamento o per avvalersi di uno qualsiasi dei servizi che l'Asl mette a disposizione ha un'amara sorpresa: lo sportello è chiuso. Bisogna recarsi al nosocomio di Nocera Inferiore.

Sul disservizio che, ormai dura tempo, chiede chiarimenti il segretario generale della Cisl Pensionati di Salerno, Giovanni Dell’Isola. "Veneziana abbassata e servizio interrotto: lo sportello per le prenotazioni al Tortora, dunque, è off-limits. Anche se nessuno lo sapeva. L’amara scoperta l’hanno fatta alcuni pazienti nei giorni scorsi quando, aperte le porte della zona d’attesa, si sono ritrovati tutto chiuso. Pare che la carenza di personale abbia spinto l’Asl a chiudere lo sportello, trasferendo il servizio presso la sede di Nocera Inferiore. Sulle date di apertura, per ora, non c’è nessuna notizia ufficiale. Fortissime le proteste degli utenti che, inizialmente, non sapevano come comportarsi. L’unica possibilità fornita, per ora, è stata quella di recarsi presso la struttura dell’Umberto I, a Nocera Inferiore. Ovviamente il tutto con forti disagi. Per gli utenti non un avviso, non un cenno da parte di alcuno. Si sono solo ritrovati porta e sportello chiusi. Come una carovana, si sono dovuti armare di pazienza e si sono recati a Nocera Inferiore, nella speranza di effettuare la tanto agognata prenotazione. «In questa maniera», ha detto Dell’Isola «il territorio verrà privato di un servizio». «La cosa singolare è che nessuno avvisa gli utenti. E poi non riusciamo a comprendere dove stia il risparmio se, per andare a fare un controllo a Pagani, l’utenza deve andare a Nocera e poi ritornare all’ospedale Tortora».

La vicenda paganese riporta alla ribalta pure la vicenda del blocco delle prestazioni sanitarie. «Pensavamo che il periodo più difficile per la sanità nella nostra Campania fosse ormai alle spalle e invece, anche quest’anno come in passato, si sono esauriti i fondi per l’assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie private convenzionate. Questo penalizza particolarmente quella parte dell’utenza e soprattutto delle fasce più deboli, come i malati cronici, i pensionati e i non autosufficienti. Adesso gli anziani dovranno decidere se fare la spesa o curarsi. Anche quest’anno purtroppo le risorse previste si sono rivelate notevolmente inferiori rispetto all’effettivo fabbisogno necessario a garantire i livelli essenziali dell’assistenza sanitaria in Campania. E a farne le spese saranno soprattutto  gli anziani e i non autosufficienti, che da tempo sono protagonisti di un vero e proprio processo di emarginazione. Per questo ci appelliamo al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca e alla sua grande  sensibilità e determinazione,  nella convinzione che anche stavolta voglia intervenire, come già dimostrato nella sua azione politica ed amministrativa, per impedire che ciò avvenga. In tal senso siamo fiduciosi del suo impegno a reperire altri fondi pari a circa  15 milioni di euro per garantire la continuità dell’assistenza. Di questo gli diamo atto», ha concluso Dell’Isola."

Redazione