Salerno

Le ultime vicende, anche giudiziarie, che hanno interessato la Capitale e, in particolare, il movimento 5 Stelle alla guida del Comune più importante d’Italia, ha fatto partire un’analisi interna al movimento. Il tutto anche sulla poca stabilità del Direttorio grillino in questo particolare momento. In particolare da Salerno è stato stilato una sorta di regolamento interno, che sarebbe stato esaminato addirittura dallo stesso Grillo. Pochi commenti dal leader del movimento pentastellato, anche se da indiscrezioni sembrano sia favorevolmente colpito. Nel dettaglio tre pagine per le regole di funzionamento del “Collegio dei garanti-direttorio nazionale”.

Il primo articolo riguarda la costituzione della Consulta dei portavoce, dove saranno inseriti parlamentari, componenti del governo, consiglieri ed assessori regionali, consiglieri comunali e membri d’enti ed istituzioni pubbliche. “La Consulta ha la funzione d’interscambio d’opinioni, di condivisione d’esperienze, di coordinamento dell’azione politica e d’arricchimento ed aggiornamento di competenze acquisite durante lo svolgimento dell’attività istituzionale”. Da qui il passaggio al direttorio, con la casistica che riguarda i più svariati casi. Ad iniziare dalla violazione dei principi del Non Statuto, con comunicazione ufficiale entro tre giorni e convocazione del Direttorio nei successivi 7.

Ci sono, poi i casi, d’ordine penale, contemplato nell’articolo quattro, con il diretto interessato che “è tenuto a comunicarla al Direttorio immediatamente e non oltre il termine di 2 giorni dalla conoscenza della vicenda”, si legge nella bozza. E anche in questo caso tutta una casistica che porta anche alla sospensione provvisoria per l’applicazione di una misura cautelare personale. Nel caso di rinvio a giudizio, invece, la sospensione durerà fino al giudicato definitivo.

Tra l’altro, secondo quanto si legge nella bozza di regolamento il “direttorio può adottare provvedimenti di sospensione per motivi cautelari e d’urgenza, anche prima di conoscere compiutamente la questione, per la tutela dell’immagine del Movimento 5 S”. Infine, per i reclami nei confronti dei provvedimenti sanzionatori del Direttorio sono possibili davanti allo staff. Insomma il primo passo è compiuto, si attendono i successivi. 

 

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