Salerno

Nella guerra dei comitati a Salerno, ma anche in provincia, vince la bionda ministra di Renzi. Il pienone al Grand Hotel di Salerno con Maria Elena Boschi che ha rischiato di scivolare anche rovinosamente sulle ragioni del sì. Un fuori programma proprio ad inizio convention che avrebbe rischiato di rovinare la festa. Perché all’appuntamento c’era tutto il popolo dem salernitano, con consiglieri regionali ed assessori comunali in prima fila e con il sindaco Napoli a fare gli onori di casa mentre Piero De Luca scortava la ministra sul palco.

E non poteva essere altrimenti, visto che all’appuntamento c’era anche, e soprattutto, il governatore De Luca in prima fila. Questa volta da spettatore nella sua città a controllare che tutto procedesse per il verso giusto. Una convention iniziata con il ricordo del presidente Ciampi scomparso in questi giorni. «E’ necessario ristabilire la verità sul referendum rispetto alle molte bugie che si sentono in questo momento in giro. – ha affermato Maria Elena Boschi – La vera scelta non è nella scelta della riforma quanto tra chi vuole davvero cambiare e chi non lo vuole fare. Tra i nostri obiettivi principali c’è quello di eliminare la burocrazia. Chi non vuole cambiare è che oggi realmente sta bene e quello che quel titolo V della Costituzione non scritto dai padri costituenti, ma scritto da quelli che sono andati dietro la Lega. Non facciamoci rubare il futuro perché chi sostiene il No è proprio chi in questi trent’anni non ha cambiato nulla nel nostro Paese».

Sul palco Piero De Luca, del comitato scientifico per le ragioni del Si. «E’ grande la voglia di partecipazione con molti che sono scesi in prima linea. – ha affermato il primogenito del governatore – Già una ventina di comitati si sono costituiti nella provincia di Salerno in appena due settimane. C’è voglia di cambiare per dare corpo ad una riforma che serva a snellire l’azione amministrativa». E non poteva mancare il sindaco Napoli, per quello che è stato il primo intervento della convention. «Le conquiste democratiche vanno continuamente presidiate e costantemente rinvigorite. – ha affermato Napoli – Dobbiamo avviarci con grande slancio a questa fase finale della campagna referendaria, facendo prevalere la ragione sulla disinformazione che stanno mettendo in campo». 

 

Redazione