San Giorgio del Sannio

"Ormai è una certezza: al sindaco Mario Pepe dispiace aver ereditato dall’amministrazione Ricci un Comune strutturalmente solido con i conti in ordine. Ciò non gli permette, infatti, di attaccare il sindaco uscente come desidererebbe. Questo si desume chiaramente dal suo comportamento piuttosto contraddittorio." Comincia così la nota del Gruppo «Insieme Protagonista»

Nella sua relazione, cosiddetta di inizio mandato, dichiara che il Comune è strutturalmente solido. Invitiamo i cittadini a consultare il sito del Comune ed a verificare ciò. Ma c’è di più: le certificazioni del revisore dei conti e degli Uffici comunali confermano questa verità. Eppure il nostro sindaco in pubblico cerca di seminare dubbi. Ripetiamo, come se la realtà gli dispiacesse! Nel pubblico incontro dell’altra sera, infatti, ha diffuso mezze verità: ha parlato di mutui, di contenziosi del Comune, ma si è guardato bene dal chiarire che la stragrande maggioranza dei mutui stessi viene da lontano e non è stata accesa dall’Amministrazione Ricci; così come tanti contenziosi hanno origine addirittura negli anni ’80 e proprio lui dovrebbe ricordarsene. E poi c’è un sottofondo ipocrita che veramente infastidisce le coscienze: questo sindaco sembra essere arrivato direttamente dalla luna, dal momento che finge di scandalizzarsi in pubblico per cose assolutamente fisiologiche: c’è forse un ente locale, un Comune nella fattispecie, in Italia, che non abbia mutui e contenziosi? Ma le opere pubbliche, se non ci fossero i mutui, come si dovrebbero realizzare secondo Mario Pepe? Forse immagina di aggiustare una strada, fare un fognatura o di ristrutturare una scuola con il bilancio corrente? Poveri noi!!!

Un’altra mezza verità: da quando si è insediato, lui e la sua squadra stanno drammatizzando – anche qui ipocritamente – il fatto di aver trovato un’anticipazione di cassa di 600mila euro. Abbiamo già spiegato loro in Consiglio e sulla stampa che ciò è assolutamente fisiologico per un Comune delle nostre dimensioni. E, d’altra parte, perché nel pubblico incontro dell’altro giorno, non ha anche reso noto che nel momento in cui parlava, dopo appena 100 giorni di sua gestione, la stessa anticipazione è più che raddoppiata arrivando a 1.260.000,00 euro? Cosa dovremmo dire, che la sua gestione viaggia a un ritmo di 6.500,00 euro al giorno di passivo? Comprese le domeniche e ferragosto!!!

Quindi la naturale conclusione: la smetta ormai di ricercare scheletri, perché non ne troverà, almeno nel nostro armadio! Cominci piuttosto a preoccuparsi seriamente e concretamente di amministrare. Si rassegni: ha ereditato un Comune solido, ordinato e amministrato, sino al suo subentro, benissimo, con ottimi servizi erogati nel corso degli anni a fronte di tariffe tributarie locali tanto basse da non avere eguali in circolazione. Abbiamo capito che ciò dispiace a lui e ai suoi sodali, dal momento che il suo interesse non è quello di amministrare, bensì quello di colpire e screditare i suoi predecessori. Insomma di esercitare improbabili vendette. Non ha trovato e non troverà appigli a giustificazione della sua intenzione e di conseguenza appare nervoso e insoddisfatto. Fino ad oggi per 100 giorni la nostra opposizione è stata signorile, nel senso che non ha voluto essere strumentale. Abbiamo voluto correttamente dare credito, abbiamo osservato in silenzio i primi atti amministrativi, i primi segnali. Essi non sono positivi. Ma la luna di miele è finita. Il tempo delle chiacchiere e delle promesse mirabolanti si è esaurito. Ci siamo accorti che anche i teatri nella Villa comunale (essa sì una nostra esclusiva eredità!), il resort nello Chalet e altre sciocchezze di questo tipo sono sparite dall’agenda. E questo è un bene per i sangiorgesi! Ora è tempo di concretezza, di azione, a cominciare dal problema dell’emorragia finanziaria in corso che, adesso sì, si sta facendo pericolosa e sembra che sia già sfuggita di mano all’Amministrazione in carica." Fin qui la dettagliata nota  del Gruppo «Insieme Protagonista, indirizzata al sindaco.

Redazione Bn