Salerno

Commissioni pubbliche o private? Il discorso si allarga a macchia d’olio, non senza difficoltà interpretative sulla norma. E mentre dall’interno, nelle varie discussioni dalla sala commissioni al terzo piano, ci sarebbe una parziale apertura da parte dei commissari, dall’esterno si attende e si vigila. Non senza “minacce” di veder vanificare il lavoro fin qui compiuto, anche se solo di programmazione. «Nulli i lavori delle commissioni per violazione del principio di pubblicità. – avvisano dal gruppo pentastellato del JJ Rousseau - Apprendiamo che il consigliere Dante Santoro ha chiesto anche lui la pubblicità delle commissioni.

Ricordiamo che noi del gruppo Rousseau al di fuori del consiglio stiamo svolgendo non solo una funzione di controllo della legalità del Comune ma anche quella di proposta. Chi è all’interno delle istituzioni però può svolgere anche azioni concrete. Per esempio Dante Santoro che partecipa a tutte le commissioni ha la possibilità di bloccare i lavori o di denunciare la violazione del principio di pubblicità. Se non lo fa si pone sullo stesso piano degli altri consiglieri che violano la legge con lo svolgimento di sedute segrete. Attendiamo una risposta dalle istituzioni un ordine alle tante violazioni di legge».

Proprio nella programmazione delle Commissioni Statuti e Regolamenti, presidente Guerra, e Trasparenza, retta da Cammarota, il consigliere dei Giovani salernitani aveva avanzato la proposta di discutere della possibilità di rendere pubblici i lavori svolti nelle adunanze al terzo piano di Palazzo Guerra. Un modo come un altro per mettere al  corrente – in piena bagarre interna sulla questione derivante dalle indennità dei gettoni di presenza – la bontà dei lavori compiuti nelle 9 Commissioni alla cittadinanza. Tra l’altro proprio il presidente di “Trasparenza”, Antonio Cammarota, ha più volte annunciato di far conoscere gli esiti della commissione da lui presieduto il venerdì, anche mediante un apposito link sul sito ufficiale del Comune di Salerno. 

 

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