"In seguito alle dimissioni del Consiglio di Amministrazione del Centro di Riabilitazione di Sant’Agata dei Goti i lavoratori, ormai stremati da una condizione non più sostenibile e più volte denunciata anche dalle scriventi OO.SS., riguardante la mancata erogazione di ben 12 mensilità che riduce al lastrico gli operatori e le loro famiglie, stamane gli stessi lavoratori hanno ritenuto di dover manifestare pacificamente la loro esasperazione recandosi al lavoro “a braccia conserte”, per sensibilizzare un’ azione tesa a venire incontro alle loro necessità ormai pari allo stato di bisogno permanente.
A seguire i genitori dei pazienti (molti minori infatti sono seguiti dai professionisti del Centro) solidali con gli operatori, si recavano per ottenere informazioni presso l’ ufficio della Direzione ove, alla presenza dei membri del CDA dimissionario, l’ arrivo successivo dei lavoratori manifestanti causava veri e propri attimi di tensione e parapiglia che arrivavano allo scontro fisico che ha richiesto addirittura l’ intervento delle forze di polizia e delle ambulanze, le quali accompagnavano al pronto soccorso dell’ ospedale di S. Agata dei Goti qualche operatore riportante gli evidenti segni della colluttazione. In questo clima rovente dove la confusione regna sovrana, ancora una volta, sulle spalle dei lavoratori, la FP CGIL e la UIL FP terranno un sit in nei pressi del Centro nella giornata di venerdi alle ore 17, chiedendo l’intervento delle istituzioni e della autorità preposte alla vigilanza e al controllo, poiché una situazione che sfugge di mano può essere ben peggiore di una soluzione frutto del dialogo tra le parti e le istituzioni, che possono fare da garante sulla legittimità delle giuste rivendicazioni dei lavoratori e dei pazienti, vittime innocenti doppiamente penalizzate". Questo il testo della nota frimata da Taddeo Pompeo (FP CGIL BN ) e da De Luca Giovanni (UIL FPL).
Redazione Bn