Nonostante le opposizioni e le forti polemiche degli ultimi mesi, l'Imu agricola è diventata legge. Il decreto sulla tassa è stato approvato dalla Camera la settimana scorsa con ben 272 voti favorevoli, 153 contrari.
A Montesarchio, come previsto dal decreto del Governo, i coltivatori diretti proprietari di fondi saranno tenuti a pagare l’Imu in quanto il Comune è stato classificato come ente non montano.
L’amministrazione comunale cerca di rassicurare i cittadini e rende noto, tramite l’assessore con delega Bilanci e Tributi Bepy Izzo, che farà il possibile per una riduzione dell’aliquota mettendo a disposizione i fondi del comune per garantire un risparmio ai cittadini.
“La nuova legge – spiega Izzo – concede la possibilità di prevedere un'aliquota specifica per i terreni agricoli di proprietà di Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionisti. Intendiamo operare uno sforzo in questa direzione, fissando per queste categorie un'aliquota di base inferiore a quella generale”.
“Bisogna ricordare – evidenzia ancora l’assessore Izzo – che il Governo ha ulteriormente ridotto i trasferimenti nei confronti del Comune di Montesarchio, con un taglio di circa 40 mila euro del fondo di solidarietà. Ecco perché la riduzione dell’aliquota sarà coperta con fondi comunali. Pur in un momento difficile per le casse del nostro ente, riusciremo a mettere in campo una manovra che tenga conto delle esigenze di tutti. Nei prossimi giorni – sottolinea infine – incontreremo le organizzazioni agricole per mettere a punto un piano che incida il meno possibile sulla vita di aziende e lavoratori”.
di Giovanna Di Notte