I carabinieri della stazione di Carbonara di Nola, in collaborazione con personale dell’Asl Napoli 3 Sud di Pomigliano d‘Arco, della Direzione provinciale del lavoro di Napoli e della filiale Inps di Nola, hanno effettuato un servizio per contrastare il lavoro sommerso e controllare le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel corso dei controlli, è stato denunciato un 24enne del Bangladesh, residente a Palma Campania e titolare di un opificio tessile in via San Nicola. L’uomo è ritenuto responsabile di aver dato occupazione a stranieri in stato di clandestinità. Nel corso dell’ispezione è stato accertato che nell’opificio c’erano 3 lavoratori “a nero”, motivo per il quale l’attività imprenditoriale è stata sospesa. Altri controlli nella ditta in via San Nicola di un 41enne del Bangladesh, con l’accertata presenza di un lavoratore non inquadrato. Anche in questo caso l’attività è stata sospesa.
Lavoratori in nero nelle ditte bengalesi, denunce e sequestri
Controlli a tappeto a Palma Campania e Carbonara di Nola
Redazione Ottopagine