Di Serena Li Calzi
Vittoria importante per la Casertana al “Pinto” contro il Taranto di Papagni. Altri tre punti e la Casertana sale a quota 6 in attesa che venga segnalato il punto di penalizzazione. A parlare, in conferenza stampa, solo il co-presidente della Casertana. Il club è in silenzio stampa che, così come annunciato questa sera, verrà sciolto domani.
“Sappiamo che questo sarà un anno di grandi sacrifici”, le parole di Corvino che continua: “La squadra ha nuovi calciatori e solo il tempo ci darà ragione in termini di gioco. Oggi c’era voglia di fare risultato anche perché ci aspettano partite difficili, così come il Lecce domenica prossima. Col tempo – continua il co-presidente – speriamo che arrivi un gioco migliore ma tutto ciò lascia presagire, che ci sarà un campionato faticoso”. Il co-presidente, però, sia durante la partita che terminata, è stato contestato da una parte di tifoseria: “Sono nato a Caserta e penso di essere casertano”. Risponde così Corvino ad alcuni cori: “Se il problema della Casertana sono io non ho nessun problema ad andare via. Fino a quando sarà presidente della Casertana è mio compito difendere i calciatori e la mia città, così come è successo a Pagani perché questo è il mio ruolo. Io considero i tifosi- spiega Corvino- e li ringrazio poi c’è una piccola parte che mi vuole contestare, comunque io non sono obbligato a restare qui anche perché penso di essere la persona più rappresentativa. Qualora dovessi farmi da parte – continua il co-presidente – darei comunque il mio contributo anche perché non ho niente da guadagnarci”. Chiusa la parentesi, Corvino torna sulla gara: “Anche se avessimo perso, non avrei messo in discussione Andrea Tedesco. E’ un ragazzo giovane e si può sbagliare una partita. Tutti siamo soggetti ad errori. Adesso forse i ragazzi hanno iniziato a prendere coscienza e consapevolezza che questa è una società tranquilla”. Domenica prossima toccherà affrontare il Lecce dell'ex Caturano in trasferta, gara difficilissima.