Dal Comune di Salerno nessun spettacolo pirotecnico offerto alla città per la festività patronale di San Matteo, ancora una volta. E mentre dal secondo piano di Palazzo Guerra nulla è deliberato dalla Sala della Giunta, in quello superiore parte una sottoscrizione di consiglieri comunali da consegnare proprio al sindaco. Una richiesta ufficiale affinché la tradizione sia rispettata con l’ingaggio dei fuochisti per lo spettacolo pirotecnico. A lanciare la sottoscrizione sarebbe stato il consigliere d’opposizione Giuseppe Zitarosa, cercando di sensibilizzare i colleghi e, forse, per cercare di porre fine ad una querelle che dura da troppo tempo.
E secondo le indiscrezioni, si sarebbe allineata già l’opposizione con qualche elemento della maggioranza che avrebbe aderito all’iniziativa. Una richiesta ufficiale, visto che dal secondo piano nulla è stato deliberato e, visti i tempi tecnici, difficilmente sarà deciso di finanziare i fuochi d’artificio. A meno di dietrofront dell’ultima ora, così come accaduto nelle ultime edizioni, niente spettacolo pirotecnico a chiudere la processione del Santo per le strade della città. Che pure ha delle radici storiche, visto che gli ultimi colpi secchi, così come da tradizione centenaria, chiudono ufficialmente i festeggiamenti dedicati al Santo nell’ultima settimana. Il braccio di ferro con la Curia e, in particolare con l’Arcivescovo Moretti continua, nonostante sia stata annunciata da tempo la presenza del governatore, contrariamente alle ultime edizioni, alla processione.
Ma anche questa presenza è tutta da confermare ancora, con la scorta del governatore al Santo che potrebbe significare anche la presenza del sindaco Napoli, con tutta la schiera d’assessori. Cosa che non era accaduto lo scorso anno, sia all’Alzata del Panno, con Eva Avossa richiamata in extremis, e sia alla processione, sempre con il vicesindaco in prima linea con la fascia tricolore. La statua del Santo comunque non entrerà anche quest’anno in Comune durante la processione, con i rapporti che si raffreddano sempre più. Come dire, anche per questa stagione la festa più amata dai salernitani regala tensioni alla città di Salerno.
Antonio Roma