Incontro istituzionale oggi tra il sindaco Giorgio Zinno e il Generale Antonio Vittiglio, comandante della divisione Acqui, con sede nella Caserma Cavalleri in San Giorgio a Cremano. Il Generale si è recato in visita al primo cittadino di San Giorgio a Cremano in seguito all'acquisizione da parte della divisione Acqui del Comando delle Cinque Brigate del Sud Italia e delle isole maggiori, scaturito dal trasferimento del II Fod dalla caserma sangiorgese al capoluogo, lo scorso 5 luglio. In virtù del ruolo di responsabilità che il comandante Vittiglio ha assunto e in relazione alla centralità che il territorio di San Giorgio a Cremano riveste come sede principale di comando del Sud Italia, il Generale e il Sindaco hanno siglato con uno scambio di regali di rappresentanza e una stretta di mano la collaborazione tra l'Esercito Italiano e la Città, confermando quanto già in essere.
Dall'incontro di oggi tuttavia è emersa anche un cooperazione che supera quella dei casi di emergenza. Il Generale, infatti, ha accolto la proposta avanzata dal sindaco di aprire la Caserma Cavalleri al mondo della scuola, elaborando di comune accordo, in futuro, iniziative ed eventi che portino gli studenti sangiorgesi nella sede di Corso San Giovanni e che facciano conoscere una delle Forze di Difesa più importanti del Paese e le loro attività. Inoltre, sempre durante l'incontro di oggi si è ipotizzato di creare sul territorio esercitazioni congiunte tra Esercito, Protezione Civile e Croce Rossa al fine di preparare gli enti e le associazioni preposte ad intervenire in maniera coordinata in casi di calamità come l'eruzione del Vesuvio o secondo altre, varie esigenze della città.
«La Caserma Cavalleri è una risorsa per tutti noi - spiega il sindaco Giorgio Zinno - e da sempre amministrazione e comando militare hanno intessuto rapporti di sostegno e aiuto reciproco. Dopo il la cerimonia del 9 settembre con l’elevazione ordinativa della divisione Acqui a livello di Reggimento oggi, con il Generale Vittiglio, abbiamo ragionato sulla possibilità di far conoscere questa realtà ai sangiorgesi, rendendo note le attività che svolgono e l'importanza che ricoprono. Ma soprattutto - conclude - lavoreremo con la Croce Rossa e la Protezione Civile, convinti del valore che una sinergia di questo spessore possa offrire alla nostra città».